Caserta, Cronaca Caserta

Movida violenta a Caserta, rissa tra giovani davanti al Monumento ai Caduti: feriti un 16enne e un 17enne

Eboli, rissa durante la festa dei santi Cosma e Damiano
Foto di repertorio

Ancora movida violenta a Caserta dove si è verificata una rissa tra giovani davanti al Monumento ai Caduti in via Unità Italiana: sono rimasti feriti nella zuffa un 16enne e un 17enne. La violenza scaturita da motivi apparentemente banali.

Caserta, rissa tra giovani davanti al Monumento ai Caduti: due feriti

Un nuovo episodio di violenza riporta l’attenzione sulla problematica della “movida violenta” nel centro città. Questa volta, la rissa non si è verificata nel solito quartiere della Santella, ma in via Unità Italiana, precisamente davanti al Monumento ai Caduti, un luogo molto frequentato dai giovani di Caserta.

Poco prima della mezzanotte, due ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 anni sono stati aggrediti da coetanei per motivi apparentemente banali. La pattuglia dei carabinieri della compagnia di Caserta è intervenuta prontamente, ma al loro arrivo gli aggressori si erano già allontanati, lasciando i due minori con escoriazioni sul volto. In seguito, i genitori dei ragazzi sono arrivati sul posto e hanno valutato la possibilità di portarli in ospedale per un referto medico e, se necessario, presentare denuncia.

Mentre la situazione in via Unità Italiana preoccupa i residenti, il lungo weekend di Ognissanti ha visto una relativa tranquillità nella zona della Santella, nota per episodi di disturbo e violenza durante le serate. Rosi Di Costanzo, portavoce del Comitato Vivibilità, ha dichiarato che il comitato sta collaborando con alcuni proprietari di locali delle vie Ferrante e Mazzocchi per trovare soluzioni condivise e ridurre i disagi.

“La situazione è insostenibile da anni”, denuncia Di Costanzo, che riporta lamentele riguardo al volume eccessivo della musica, agli schiamazzi fino all’alba e alla sporcizia lasciata per strada. “Stiamo svolgendo un lavoro che dovrebbe essere compito delle istituzioni. Abbiamo smesso di contattare il Comune, poiché siamo consapevoli che ha altre priorità”.

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