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Caserta, sequestrato capannone abusivo nell’azienda

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Immagine di repertorio
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Sequestrato un capannone abusivo a Caserta. Il Nucleo Ambientale della Polizia Municipale di Caserta, nell’ambito delle attività di controllo del territorio, ha effettuato due sequestri, uno legato allo smaltimento illecito di rifiuti e l’altro all’abusivismo edilizio.

Sequestrato capannone abusivo a Caserta: il blitz

In particolare, è stato effettuato il sequestro di un’area esterna afferente a un alloggio comunale di Vicolo Abbagnano a Tuoro, dove sono stati rinvenuti circa 50 metri cubi di rifiuti anche pericolosi, distribuiti su 50 metri quadrati di giardino, consistenti in mobili, un veicolo, tre frigoriferi, un televisore, materiale ferroso, sette materassi, due divani e una poltrona. L’area è stata sequestrata ed è stato deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino casertano di 40 anni per illecito smaltimento di rifiuti. È stata richiesta agli uffici competenti l’ordinanza per la bonifica del sito, previo dissequestro.

L’intervento

Il secondo intervento, realizzato nell’ambito dell’operazione “Terra dei Fuochi – terzo livello”, ha riguardato il sequestro di un’area in via Edison, in località Lo Uttaro, di circa 2.000 metri quadri. Nel sito erano depositati ponteggi ed attrezzature edili in ferro, rifiuti urbani, pannelli coibentati e lamiere di copertura, materiali ferrosi e legnosi provenienti da attività edilizie. Presenti anche tubature in plastica e pvc, pneumatici e guaine in gomma, guaine di coperture sintetiche, materiali legnosi ingombranti, porte e finestre, batterie di veicoli, componenti in ferro di macchinari ed attrezzature smontate e depositate al suolo, due fusti di olio vuoti, due cisterne per erogazione di gasolio, mattoni e mattonelle in ceramica, due cumuli di materiali provenienti da attività di demolizioni, di circa 100 metri cubi ciascuno.

Il sequestro

Inoltre, è stato sequestrato un intero capannone industriale in cemento e copertura in lamiere della volumetria di 900 metri cubi. Tale struttura risultava realizzata tra settembre 2019 e aprile 2021 senza titolo edilizio e calcoli statici. Il capannone era utilizzato come officina meccanica a servizio dei veicoli dell’impresa edile affittuaria del lotto di terreno di circa 4.000 metri quadrati. Nell’occasione è stato deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino di 52 anni di San Nicola La Strada, accusato di smaltimento illecito di rifiuti, costruzione abusiva del capannone industriale, senza i calcoli statici. Anche in questo caso, è stata richiesta agli uffici competenti l’ordinanza per la bonifica del sito, previo dissequestro.

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