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Caserta, maxi sequestro di fuochi d’artificio: un arresto

Salvatore Caruso moda Calitri
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Un arresto e un maxi sequestro di fuochi d’artificio a Caserta. In concomitanza delle festività natalizie e di fine anno, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, anche in ottemperanza a specifiche direttive impartite dall’Autorità di Governo e attuate sul piano tecnico-operativo in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha intensificato l’attività di prevenzione e
repressione in materia di fabbricazione e commercio illegale di artifici pirotecnici.

Caserta, maxi sequestro di fuochi d’artificio: un arresto

In tale contesto, sono state condotte diverse operazioni di servizio che, complessivamente, hanno portato al sequestro di circa 2mila chili di merce illegalmente prodotta e/o detenuta per il commercio e alla denuncia alle competenti autorità giudiziarie di 5 persone, di cui una tratta in arresto in flagranza di reato.
Fra le operazioni di maggiore interesse, si segnala quella condotta in Villa Literno dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta che ha scoperto un vero e proprio opificio destinato alla fabbricazione di materiale esplodente senza la prevista autorizzazione da parte dell’Autorità di pubblica sicurezza

Nel corso dell’intervento, cui ha partecipato anche personale specializzato del locale Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, è stato sottoposto a sequestro tutto il materiale pirotecnico rinvenuto, per un peso di oltre una tonnellata, diversi macchinari, attrezzature e materiale, nonché l’intera aerea e i manufatti ivi insistenti adibiti all’illecita attività di fabbricazione e confezionamento.

L’arresto

Il proprietario dell’area, responsabile della vietata fabbricazione, è stato arrestato in flagranza di reato, mentre altri due soggetti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per illecita fabbricazione e detenzione di materiale esplosivo. Un altro intervento è stato eseguito nel Comune di Bellona dai militari della Compagnia di Capua i quali, all’esito di una specifica attività info-investigativa, hanno effettuato una perquisizione d’iniziativa all’interno di un garage sito in un condominio ove, illecitamente stoccati e destinati ai festeggiamenti dell’imminente notte di capodanno, sono stati
rinvenuti e sottoposti a sequestro oltre 25mila artifici pirotecnici, in gran parte costituiti da
fuochi artigianali, dal peso complessivo di circa 890 chili.


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I “botti” sequestrati

La scoperta

L’ingente quantitativo di “botti”, tra cui petardi, bengala, razzi e fontane luminose in batteria, era stoccato in un locale/deposito privo dei requisiti minimi di sicurezza per la detenzione di materiale esplodente, con grave rischio per l’incolumità degli occupanti dell’intero stabile.

Il responsabile è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per illecita detenzione e trasporto di materiale esplosivo. Sempre la Compagnia di Capua ha individuato, presso un emporio sito nel Comune di Sparanise, fuochi pirotecnici della categoria F2 illecitamente detenuti, la cui vendita avrebbe fruttato al titolare dell’attività un introito di oltre 15mila euro, a discapito della sicurezza degli ignari cittadini utilizzatori. Anche in questo caso, il responsabile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria sammaritana.

Infine, lo stesso Reparto ha rinvenuto e sequestrato, in due diversi esercizi commerciali siti in Sparanise e Vitulazio, entrambi gestiti da cittadini di nazionalità cinese, circa 40mila articoli di vario genere (tra cui luminarie e decorazioni natalizie), poiché ritenuti non sicuri in quanto privi delle indicazioni necessarie per la loro commercializzazione nei Paesi della Comunità Europea. I titolari dei due esercizi commerciali sono stati segnalati alla locale Camera di Commercio di Caserta per i provvedimenti di propria competenza.

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