Caserta, Cronaca Caserta

Scoppia il caso Casertana, 2 giocatori con sintomi covid in campo: erano tutti positivi

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Ha sollevato un vero e proprio il polverone la decisione della Casertana di schierare in campo 2 giocatori, nella partita di ieri contro la Viterbese, che mostravano sintomi ricondicibili al covid.
I giocatori, alla fine, sono risultati positivi al covid, ma ormai la partita era terminata. L’avversaria della Casertana, la Viterbese, aveva chiesto alla Lega Pro di posticipare la partita, per attendere il responso sui tamponi, ma così non è stato. Il sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha annunciato il ricorso alla Procura.

Caso Casertana, 2 giocatori positivi al covid schierati nella partita contro la Viterbese

Due giocatori della Casertana schierati contro la Viterbese nonostante fossero in attesa dell’esito del tampone: la bomba è scoppiata ma tutti i protagonisti di questa storia scaricano le responsabilità sugli altri.

Scaricabarile

La Viterbese afferma di aver fatto di tutto per rimandare il match, l’Asl dice di non essere stata interpellata, la Lega Pro ha fatto sapere di aver rispettato il regolamento Uefa, che prevede lo svolgimento della partita se il club ha almeno 13 calciatori in rosa, compreso un portiere, non colpiti da covid. In questo conteggio devono essere considerati anche squalificati e infortunati.

Primi tamponi negativi

I giocatori erano inizialmente risultati negativi al ciclo di tamponi molecolari effettuati il sabato, ma presentavano dei decimi di febbre, così 45 minuti prima dell’inizio del match, previsto per le 17.30, sono stati sottoposti, su richiesta del medico della Casertana, al tampone molecolare da parte dell’Asl. A questo punto la Casertana ha chiesto di posticipare l’inizio, ma la richiesta non è stata accettata.

Focolaio nella Casertana

Nella Casertana c’è ormai un focolaio conclamato: ci sono ormai 17 atleti positivi su 28. LAsl è intervenuta un’ora un quarto prima dell’inizio del match, su richiesta della Casertana, per effettuare i tamponi a tre atleti che presentavano sintomi, chiedendo qualche ora per i risultati, ma la partita è iniziata lo stesso.

La posizione dell’Asl

L’Asl può solo suggerire di non giocare, e che non può interferire con le norme organizzative interne della Lega e della Federazione calcistica.

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