L’uomo avrebbe, secondo la tesi accusatoria, modificato un semplice fucile giocattolo, a piombini, in un’arma vera e propria, poi sequestrata dopo il blitz dei militari. L.B. è finito a processo e nelle scorse ore il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso sentenza nei suoi confronti.
50enne casertano accusato di aver trasformato il fucile a piombini in una vera arma
Una perquisizione dei carabinieri, avvenuta nel maggio del 2022, ha portato L.B., un cinquantenne originario di San Felice a Cancello, a essere denunciato per detenzione illegale di armi.
L’accusa sostiene che l’uomo abbia modificato un comune fucile giocattolo a piombini trasformandolo in un’arma vera, che è stata poi sequestrata durante l’operazione dei militari. Dopo il processo, il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso la sentenza nei confronti di L.B.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Orlando Sgambati, ha dimostrato che, sebbene ci sia stata una modifica, questa non ha convertito il fucile giocattolo in un’arma autentica. Tale argomentazione ha convinto il giudice, che ha assolto il cinquantenne di San Felice a Cancello.