Si sono tenuti ieri, martedì 8 novembre, i funerali di Luigi Izzo, il barbiere ucciso a Castel Volturno nella notte tra sabato 5 e domenica 6 novembre. Le esequie si sono tenute nella chiesa dell’Annunziata al centro storico di Castel Volturno e sono state celebrate da don Giovanni il quale – durante l’omelia – ha spiegato: “Se Luigi fosse qui, direbbe: Lasciate stare, non alimentate altra violenza. E non sarebbe per sottomissione. Semplicemente perché lui era un ragazzo genuino, che amava condividere e costruire con chiunque” come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Barbiere ucciso a Castel Volturno, ieri i funerali di Luigi Izzo
Il giovane barbiere è stato assassinato brutalmente sabato notte. Don Giovanni ha ricordato: “Lo avevo visto sabato mattina, aveva lasciato temporaneamente il salone da barbiere ai collaboratori e mi aveva chiesto di benedirgli la casa che era riuscito a comprare con tanti sacrifici e dove si sarebbe trasferito con tutta la sua bella famiglia. Non c’è riuscito per un atto brutale e inspiegabile. Ma tali comportamenti non devono alimentare altre tragedie, soprattutto nel rispetto della memoria dello stesso Luigi”.
Oltre 3mila le persone che hanno tributato l’ultimo saluto a Luigi Izzo. Per l’occasione, le attività commerciali della zona sono state chiuse per il lutto cittadino disposto dal sindaco Luigi Petrella. Ogni operatore della città litoranea ha abbassato le saracinesche e partecipato allo stringente dolore della famiglia. Il sindaco Petrella oggi parteciperà al comitato dell’ordine pubblico e sicurezza con tema proprio Castel Volturno.
. Il 35enne è morto dopo essere stato accoltellato all’esterno della sua abitazione. Erano le 2 circa, quando il 35enne si era mosso per raggiungere il fratello, rimasto coinvolto in una lite scoppiata in un bar della zona.
Omicidio a Castel Volturno, Luigi Izzo ucciso nella notte
Rientrati a casa, ignoti si sarebbero scagliati contro Izzo colpendolo con 6 fendenti. Uno alla gola, un altro, letale, al cuore e altri in diverse parti del corpo. Trasportato d’urgenza alla clinica Pineta Grande, il 35enne è deceduto a causa della gravi ferite riportate.
Sul posto sono giunti Polizia e Carabinieri i quali, allertati dai medici, hanno dato il via alle indagini al fine di ricostruire la dinamica dei fatti e per quale motivo Luigi Izzo è stato ferito mortalmente. Il 35enne, si apprende, era padre di tre figli piccoli.
Il cordoglio
La notizia dell’omicidio di Luigi Izzo ha fatto il giro dei social, dove sono apparsi numerosi messaggi di cordoglio da parte di parenti ed amici. “Una notizia che mi ha spaccato il cuore, addio fratello” e “Mi hai spezzato il cuore, riposa in pace” scrivono alcuni amici.
Fermato l’omicida
Luigi Izzo è stato accoltellato durante una lite da un uomo di circa 50 anni, che sembra fosse il papà del 27enne con cui la vittima stava avendo il diverbio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno portato in caserma il presunto responsabile per interrogarlo; nel presidio dell’Arma è arrivato anche il sostituto della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Dalle prime informazioni sembra che l’accoltellatore abbia consegnato l’arma usata ai militari.
Nei guai anche il figlio del 50enne
L’uomo, reo confesso, è accusato di omicidio volontario. Stessa accusa nei confronti del figlio, il quale si trovava in auto quando il genitore è sceso e ha ferito Luigi con sei fendenti.