Coltivavano una mega piantagione di marijuana nella propria azienda agricola. Nei guai padre e figlio di Cervino, arrestatati dai carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Maddaloni, unitamente a quelli delle Stazioni di San Felice a Cancello, e Santa Maria a Vico. I due dovranno rispondere delle accuse di coltivazione illegale di stupefacenti e furto aggravato. Nella circostanza è stata altresì deferita in stato di libertà, per i medesimi reati, la madre.
Mega coltivazione di marijuana nell’azienda agricola, nei guai padre e figlio di Cervino
I militari dell’Arma, a seguito della perquisizione domiciliare, estesa anche alle pertinenze dell’abitazione e all’azienda agricola degli arrestati, hanno rinvenuto una vera e propria coltivazione, consistente in 244 vasi di plastica contenenti piante di marijuana , 7 ceste in plastica contenenti 3,6 kg. della medesima sostanza, tipo amnesia, già essiccata e pronta per essere venduta, 2 impianti per il riciclo di aria, 2 impianti di illuminazione composti da 20 lampade ultraviolette, 1 misuratore elettronico di temperatura con timer, 1 condizionatore d’aria, 1 impianto di irrigazione, 1 bilancia di precisione elettronica e 2 ventilatori con piedistallo.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. I carabinieri, nel corso delle perquisizioni hanno altresì accertato l’esistenza di un allaccio abusivo alla rete elettrica, eseguito dagli arrestati e, a causa del quale, è stato cagionato all’Enel, un danno quantificato in euro 365.315,00. I due sono stati accompagnati ai domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.