Chi è Giorgio Magliocca, il presidente della provincia di Caserta indagato per un sistema di appalti in cambio di tangenti. I carabinieri del Comando Provinciale di Caserta – Reparto Territoriale di Aversa – stanno effettuando da questa mattina delle perquisizioni presso la sede della Provincia in area Saint Gobain, in particolare negli uffici del presidente.
Chi è Giorgio Magliocca, il presidente della provincia di Caserta indagato per un sistema di appalti in cambio di tangenti
Nel 2017 è stato eletto Presidente della Provincia di Caserta nel momento più difficile e drammatico per questa nobile e secolare istituzione, l’attuale Presidente: Giorgio Magliocca.
Il Presidente, ha la rappresentanza legale dell’ente; convoca e presiede il Consiglio Provinciale e l’Assemblea dei sindaci; sovrintende al funzionamento dei servizi provinciali e svolge tutte le funzioni attribuite dal nuovo Statuto. Classe 1975, è nato a Pignataro Maggiore, comune dell’Agro Caleno in provincia di Caserta.
Indagato presidente provincia di Caserta
I Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta – Reparto Territoriale di Aversa – stanno conducendo da questa mattina delle ispezioni presso la sede della Provincia di Caserta, situata nell’area Saint Gobain. In particolare, le verifiche riguardano gli uffici del presidente Giorgio Magliocca, attualmente sotto indagine, nonché i settori dell’edilizia e della viabilità. Questa attività si inserisce in un’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, focalizzata su un presunto sistema di appalti condizionato da tangenti.
Questa indagine si aggiunge a un precedente filone che ha visto coinvolto il consigliere regionale e presidente della Commissione Ambiente della Regione Campania, Giovanni Zannini, anch’egli sotto inchiesta per corruzione e soggetto a perquisizioni da parte dei Carabinieri all’inizio di ottobre. Oggi, gli uomini del Reparto Territoriale di Aversa, che hanno già svolto accertamenti su Zannini, hanno effettuato perquisizioni nell’ufficio di Magliocca presso la Provincia di Caserta e nella sua residenza a Pignataro Maggiore, comune dove è anche sindaco.
In totale, sono state eseguite undici perquisizioni che coinvolgono dieci indagati; oltre a Magliocca, sono inclusi dipendenti pubblici e imprenditori. I reati contestati includono, a vario titolo, la corruzione nell’esercizio delle funzioni, atti contrari ai doveri d’ufficio, frode nelle forniture pubbliche e subappalto non autorizzato.