Indagine al Comune di Roccamonfina, sono tredici gli indagati, a vario titolo: l’accusa è quella di aver truccato il concorso per “istruttore contabile amministrativo”. Sequestrati tre telefoni cellulari, quattro computer e alcuni documenti. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Mattino.
Blitz al Comune di Roccamonfina, concorso truccato: tredici indagati
Sono in corso delle indagini al Comune di Roccamonfina sul concorso per “istruttore contabile amministrativo”: sono 13 gli indagati, a vario titolo, per falso ideologico e rivelazione segreto istruttorio dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. L’accusa è quella di aver truccato il concorso.
Nella giornata di ieri, diciotto carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca, hanno fatto irruzione negli uffici del Comune di Minturno e di Roccamonfina e hanno sequestrato tre telefoni cellulari, quattro computer e alcuni documenti.
L’indagine
Al centro dell’indagine ci sarebbe il concorso per “istruttore contabile amministrativo”. Il primo dei tredici indagati è il presidente della commissione esaminatrice, Francescopaolo D’Elia che risulta essere un dirigente sia al Comune di Roccamonfina che di Minturno.
“Le forze dell’ordine fanno il loro dovere”, ha dichiarato ieri il sindaco di Roccamonfina Carlo Montefusco. “L’indagine non riguarda nessuno dell’amministrazione – ha continuato – aspetteremo che la giustizia faccia il suo corso”.
In effetti, dopo il concorso, è stata stilata una graduatoria di vincitori e solo uno, residente a Roccamonfina, è riuscito a superare lo scoglio della selezione e ad assumere il ruolo di istruttore contabile. Su questa base, ci sono stati dei ricorsi e le denunce che la Procura di Santa Maria Capua Vetere, guidata da Pierpaolo Bruni, ha preso in esame: si cerca di capire se ci siano stati degli accordi precedenti.