Caserta, Cronaca Caserta

Sparanise, comune sciolto per infiltrazioni mafiose

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Salvatore Martiello
Salvatore Martiello

Il comune di Sparanise, con provvedimento del Consiglio dei Ministri, è stato sciolto per infiltrazioni mafiose.

Comune di Sparanise sciolto per infiltrazioni mafiose

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione dell’accertata presenza di forme d’ingerenza da parte della criminalità organizzata, che compromettono il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Sparanise e l’affidamento della gestione del Comune a un’apposita commissione straordinaria, per la durata di 18 mesi.

Le indagini

Il 10 dicembre dell’anno scorso, la Dda ha iniziato le sue indagini nei confronti di 20 persone tra cui il sindaco di Sparanise Salvatore Martiello. L’inchiesta riguarda gli appalti a cooperative del Terzo Settore, in particolare quelle per i servizi socio-scolastici e assistenziali per minori. Con Martiello venne indagata anche Eufrasia Del Vecchio, sorella di Carlino Del Vecchio affiliato al clan dei Casalesi. I reati ipotizzati sono di corruzione, turbativa d’asta, concussione, intestazione fittizia, emissione di fatture false per operazioni inesistenti aggravati dall’agevolazione mafiosa.

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