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Corruzione e patenti facili in provincia di Caserta: sequestrate 9 autoscuole

Guida senza patente

Corruzione e patenti facili in provincia di Caserta: sequestrate 9 autoscuole. Ecco tutte le città e i nomi delle persone coinvolte nell’inchiesta.

Sequestrate autoscuole del casertano per corruzione e patenti facili

Nella mattinata odierna, personale della Polizia di Stato della Questura di Caserta ha dato esecuzione al Decreto di sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p., emesso il9 dicembre 2019 dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere- Ufficio GIP, avente ad oggetto nove autoscuole e quindici patenti di guida.

Il sequestro è stato disposto all’esito di una complessa indagine avviata nel 2015 e condotta dalla Squadra Mobile di Caserta, congiuntamente alla locale DIGOS, con il coordinamento di questa Procura della Repubblica, con la quale è stata disarticolata un’associazione per delinquere dedita stabilmente alla corruzione di funzionari pubblici e all’alterazione dei procedimenti amministrativi per il rilascio di titoli di abilitazione alla guida.

Attraverso un meccanismo ben collaudato consistente nella corresponsione di elevate somme di denaro per il conseguimento della patente di guida, l’organizzazione criminale garantiva all’interessato di turno l’ ottenimento del superamento dei quiz presso la Motorizzazione di Caserta grazie a pregressi accordi corruttivi raggiunti sia con il Direttore e che con alcuni dipendenti che svolgevano il ruolo di esaminatori.

I nomi

In particolare FERRARO Silvestro e IPPOLITO Assunta, in qualità di gestore di fatto e legale rappresentante dell’autoscuola “Silvano” nella qualità di promotore ed organizzatore dell’associazione criminale, manteneva i contatti con i pubblici ufficiali corrotti, costantemente remunerati attraverso le disponibilità finanziarie della cassa comune, alimentata dalle somme di denaro versate dai candidati/clienti (che intendevano conseguire illecitamente l’idoneità alla prova teorica per il conseguimento della patente di guida categoria Be/o la revisione della patente) o, per loro conto, dai titolari delle autoscuole associate e dai procacciatori privati.

Il FERRARO remunerava i pubblici ufficiali in servizio presso la Motorizzazione di Caserta e, nello specifico, il Direttore della Motorizzazione AURILIO Gaetano esaminatori, BARBATO Antonio, LONGOBARDI Raffaele e OCELLO Pasquale; AURILIO Gaetano, quale Direttore della Motorizzazione civile di Caserta partecipava alla predetta associazione provvedendo, su esplicita richiesta di FERRARO Silvestro ad accettare l’iscrizione dei candidati provenienti da province diverse da quella di Caserta, a predisporre sedute ad hoc da destinare ai complici, preventivamente individuate e concordate con il FERRARO, assegnando a dette sedute per il conseguimento della patente e la revisione gli esaminatori corrotti di seguito indicati, anch’essi appartenenti al sodalizio, ricevendo in cambio illeciti corrispettivi in denaro; BARBATO Antonio, LONGOBARDI Raffaele e OCELLO Pasquale i quali, a loro volta, in violazione dei loro doveri di ufficio, in qualità di “esaminatori”, assegnati dal Direttore alle sedute di esame preventivamente indicate dal FERRARO, partecipavano alla predetta associazione omettendo, nel corso degli esami, di effettuare i necessari e/o regolari controlli circa l’identità dei candidati presenti, consentivano la partecipazione alle prove di esame dei sodali aventi il ruolo di cd. sostituti/suggeritori; nonché formavano falsi verbali di esame, ricevendo in cambio dal FERRARO compensi in denaro; L’operazione ha coinvolto anche altri titolari di autoscuole che, come membri organici all’associazione a delinquere, per tramite di FERRARO Silvestro – referente dell’associazione- si accordavano con i pubblici funzionari in modo da dirottare i candidati in una sessione di esame truccate.

I sequestri

I gestori delle autoscuole coinvolte sono:

Partecipavano all’associazione sostenendo le prove di esame “truccate” con il ruolo di sostituti/suggeritori, in particolare IADICICCO e FERRARA Francesco presentavano documentazione falsa riportante una data di nascita non corrispondente a quella effettiva; L’organizzazione aveva referenti (MALAY Xhoni) che procacciavano stabilmente candidati provenienti prevalentemente dalla zona del Nord ovvero di origine straniera.

Sulla base delle risultanze investigative raccolte, il 29 settembre scorso era stata eseguita una misura cautelare che prevedeva la custodia in carcere a carico di 8 soggetti e gli arresti domiciliari a carico di ulteriori 5 indagati. Su richiesta di questa Procura l’Ufficio GIP emetteva decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto le autoscuole riconducibili ai compartecipi dell’associazione criminale:

Contestualmente, si procedeva al sequestro delle patenti di guida conseguite dai ragazzi con modalità illecite previo accordi corruttivi tra i titolari delle autoscuole e i dipendenti della Motorizzazione

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