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Ellen Di Martino, consigliera comunale a Teverola prende le distanza dallo zio Nicola finito al centro di una inchiesta della DDA: “Mi dissocio, pronta a dimettermi”

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Ellen Di Martino

Ellen Di Martino, eletta consigliera comunale alle ultime elezioni di Teverola, prende le distanze dallo zio Nicola Di Martino finito al centro di una inchiesta della DDA su estorsioni e traffico di droga: “Mi dissocio, pronta a dimettermi”. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Ellen Di Martino, consigliera comunale di Teverola: “Mi dissocio da mio zio, pronta a dimettermi”

Ellen Di  Martino, consigliera comunale casertana di 23 anni, prende ufficialmente le distanze dallo zio Nicola Di Martino detto ’23 finito al centro di una inchiesta della DDA di Napoli che ha portato alla luce, sul territorio teverolese, una serie di attività illecite dalle estorsioni al traffico di droga.

«Già durante il periodo di campagna elettorale il mio nome è stato spesso associato a quello di Nicola Di Martino, noto pregiudicato, che è il fratello di mio padre e quindi mio zio – scrive la consigliera – ma la famiglia non si può scegliere e io certamente non ho scelto la mia. Sì, Nicola Di Martino è mio zio e così bene purtroppo chi è. Proprio per questo motivo, colgo l’occasione di dissociarmi da questa persona, con la quale non ho mai condiviso e non condividerò mai nulla, se non il mio cognome». «Non ho mai avuto nulla a che fare con lui e finora non avevo ritenuto necessario espormi».

«Mi addolora profondamente vedere costantemente il mio nome associato a quello di mio zio o ad altre persone con insinuazioni infondate e diffamatorie create unicamente per attaccare una ragazza di 23 anni che ha deciso di mettersi in gioco per la sua città. Mi hanno accusata di aver ottenuto 468 preferenze grazie alla camorra e invece le persone mi hanno scelto per i miei valori, senza contare che la mia famiglia è numerosa e sa farsi volere bene. Non ci sono state di certe intimidazioni o pratiche scorrette». Per la consigliera, i soli valori che contano sono quelli insegnati dal padre, «lavoratore onesto – dice – che ha deciso di prendere una strada completamente diversa dal fratello». «Se la mia carica di consigliere dovesse rappresentare un problema o un disagio per qualche cittadino, sono pronta, anche già domani mattina, a rassegnare le mie dimissioni».

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