I funerali dei ragazzi di Mignano Montelungo morti in un incidente lo scorso 3 aprile si sono tenuti ieri, martedì 6 aprile. I funerali sono stati celebrati in tre diverse funzioni religiose, la prima per il 52enne Claudio Amato, alle 10 nella chiesa della Concezione, nella frazione di Campozillone.
Alle 11.30 è stato il momento dell’ultimo saluto a Luigi Franzese e Matteo Simone, rispettivamente 20 e 19 anni. I loro funerali sono stati celebrati nella chiesa Santa Maria Grande a Mignano Montelungo dove, alle 15, è stato officiato il funerale di Carlo Romanelli che avrebbe compiuto 19 anni a luglio.
Mignano Montelungo, ieri i funerali dei ragazzi morti in un incidente
Il sindaco Antnio Verdone ed il vicesindaco Enzo Teoli, con una lettera aperta alla cittadinanza, hanno proclamato lutto cittadino per la giornata di ieri , esprimendo il loro cordoglio per il dramma che ha colpito le famiglie e l’intera comunità di Mignano Montelungo.
Le vittime
Matteo Simone, Luigi Franzese, Carlo Romanelli e Claudio Amato sono le vittime dell’incidente verificatosi tra sabato 3 e domenica 4 aprile. I primi tre, Matteo, Luigi e Carlo, studenti universitari a Cassino, erano conosciuti e apprezzati come lo erano le loro famiglie: uno figlio di un imprenditore del settore trasporti (Romanelli), l’altro figlio di un agente della Polizia di Stato in forza alla questura di Caserta (Franzese) e l’ultimo di un operaio che lavora fuori regione e che ora, appresa l’orrenda notizia sta rientrando a casa.
L’incidente
A bordo di un’Alfa Mito viaggiavano Matteo, 19 anni, Luigi 21 e Carlo 18 anni: i tre andavano verso nord. Si sono scontrati con una Fiat Idea, guidata dal 52enne Claudio Amato, operaio in una fabbrica di Rocca d’Evandro, che invece tornava a casa, in frazione Campo Zillone, dopo aver comprato le pizze. Due giovani sono sono morti sul colpo, un terzo è stato soccorso e portato in elicottero all’ospedale Santa Scolastica ma è morto dopo poco per le ferite riportate. Sul colpo è morto anche il cinquantaduenne.
La diretta Instagram
A quanto si apprende uno dei tre giovani era in diretta sulla propria pagina Instagram quando è avvenuto il fatto, quindi si è avuta subito la percezione del dramma, prima che si potessero allertare i soccorsi.
