Drammatico incidente stradale a Cellole, in provincia di Caserta, dove una ciclista di 40 anni, Patrizia Tommasino, è stata investita e uccisa da un furgone. Il conducente del mezzo – un uomo di Mercogliano (Avellino) si è fermato, ma i soccorsi si sono rivelati purtroppo vani. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Lutto a Cellole per Patrizia Tommasino: investita e uccisa da un furgone
Il sinistro è avvenuto nella mattinata di ieri, 29 giugno, in via Napoli a Cellole, nel Casertano. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso, utili a determinare la precisa dinamica dell’incidente e a stabilire eventuali responsabilità.
In base alle prime informazioni emerse Patrizia Tommasino si trovava in sella alla sua bicicletta quando è stata travolta da un furgone. Il conducente un uomo di Mercogliano (Avellino) si è prontamente fermato per prestare soccorso alla 40enne rimasta incastrata sotto il mezzo.
Sul posto si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco oltre che dei sanitari del 118. Nonostante i rapidi soccorsi per la donna non c’è stato nulla da fare. La salma è stata trasferita all’istituto di medicina legale dell’azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il cordoglio
La notizia della prematura ed improvvisa scomparsa di Patrizia Tommasino si è in poco diffusa gettando nello sconforto tutta la comunità locale. Numerosi i messaggi di cordoglio tra cui quello di Guido Di Leone, sindaco di Cellole, che sui social ha scritto:
“Oggi per Cellole è un giorno triste. Patrizia Tommasino aveva solo 40 anni, è rimasta coinvolta in un’incidente nel centro urbano mentre era in giro come ogni giorno con la sua bici. Non ce l’ha fatta, la vita con lei è stata ingiusta. Era una persona buona e tanto umile. Sono vicino alla sua famiglia e mi stringo al loro dolore. Comunico alla collettività che ogni manifestazione e spettacolo previsto nella giornata di oggi, è da ritenersi annullata. Per noi il rispetto vale più di ogni cosa. Fai buon viaggio Patrizia, che la terra ti sia lieve.“
