L’operazione è stata ordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. In particolare i vigili del fuoco hanno scandagliato con i gommoni un bacino d’acqua sotterraneo, posto ad una decina di metri di profondità dalla superficie della cava (denominata Cava Giglio); in azione anche i sub, che con una telecamera stanno controllando il fondale, dove sarebbero stati gettati rifiuti.
Il ritrovamento
Si tratta di un vero e proprio ‘lago” di rifiuti: sacchetti, tanta plastica, ingombranti come elettrodomestici, carcasse d’auto, galleggiano sulla superficie, segno che il bacino è stato usato come sversatoio abusivo; sul fondale melmoso che arriva fino a quattro metri di profondità, dove la visibilità è nulla, i sub dei vigili stanno usando delle telecamere.
Il laghetto è situato circa dieci metri in basso rispetto alla superficie della cava.
Lago di rifiuti a San Felice a Cancello