Il 20 gennaio del 1752 iniziarono i lavori della Reggia di Caserta. Carlo di Borbone (1716-1788) decise di erigere la Reggia quale centro ideale del nuovo regno di Napoli, ormai autonomo e svincolato dall’egida spagnola. La scelta del luogo dove sarebbe sorta la nuova capitale amministrativa del Regno cadde sulla pianura di Terra di Lavoro, nel sito dominato dal cinquecentesco palazzo degli Acquaviva.
Il 20 gennaio del 1752 iniziano i lavori della Reggia di Caserta
Il progetto per l’imponente costruzione, destinata a rivaleggiare con le altre residenze reali europee, fu affidato, dopo alterne vicende, all’architetto Luigi Vanvitelli (1700-1773), figlio del più importante pittore di vedute, Gaspar Van Wittel, già attivo a Roma sotto Benedetto XIV nel restauro della cupola di S.Pietro.
La costruzione della Reggia ebbe inizio con la posa della prima pietra il 20 gennaio del 1752 e procedette alacremente sino al 1759, anno in cui Carlo di Borbone, morto il Re di Spagna, lasciò il regno di Napoli per raggiungere Madrid. Dopo la partenza di Carlo i lavori di costruzione del Palazzo nuovo, come veniva denominata all’epoca la Reggia, subirono un notevole rallentamento, cosicché alla morte di Luigi Vanvitelli, nel 1773, essi erano ancora lungi dall’essere completati. Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi e successivamente altri architetti, che si erano formati alla scuola del Vanvitelli, portarono a compimento nel secolo successivo questa grandiosa residenza reale.
La costruzione della Reggia di Caserta ebbe inizio con la posa della prima pietra il 20 gennaio del 1752 e procedette alacremente sino al 1759, anno in cui Carlo di Borbone, morto il Re di Spagna, lasciò il regno di Napoli per raggiungere Madrid. Dopo la partenza di Carlo i lavori di costruzione del Palazzo nuovo, come veniva denominata all’epoca la Reggia, subirono un notevole rallentamento, cosicché alla morte di Luigi Vanvitelli, nel 1773, essi erano ancora lungi dall’essere completati. Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi e successivamente altri architetti, che si erano formati alla scuola del Vanvitelli, portarono a compimento nel secolo successivo questa grandiosa residenza reale.
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Ingresso gratuito:
- Minori 18 anni | È necessario esibire un documento di identità valido. I minori di anni 12 devono essere accompagnati da un adulto.
- Persone con disabilità | La gratuità è concessa ai portatori di handicap e a un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza ai servizi di assistenza socio-sanitaria, secondo il D.M. 507/97 aggiornato al D.M. 13/2019 e L.104/92.
- Gruppi scolastici | La gratuità è concessa a gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell’Unione Europea, accompagnati dai loro insegnanti, previa prenotazione e nel contingente stabilito dal capo dell’istituto. Per le modalità di prenotazione dei gruppi scolastici, clicca qui.
- Insegnanti | Come stabilito dal Decreto 111/2016 del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo è garantito l’accesso gratuito al personale docente in possesso di una certificazione della condizione di docente di ruolo o con contratto a tempo determinato, rilasciata dalla scuola in cui il docente presta servizio. Ai fini di agevolare i docenti nostri visitatori, puoi scaricare qui il modello da presentare in biglietteria. In caso di mostre o esposizioni temporanee a pagamento che non seguano l’ordinario percorso di visita, i docenti potranno accedere usufruendo dei buoni di spesa generabili tramite un’applicazione informatica (cartadeldocente.istruzione.it), attiva a partire dal 30 novembre 2016 (vedi circolare n.77/2016 DG-Musei)
- Studiosi, docenti e studenti universitari | Possono accedere gratuitamente alla Reggia di Caserta: gli allievi dei corsi di alta formazione delle Scuole del Ministero (Istituto Centrale per il Restauro, Opificio delle Pietre Dure, Scuola per il Restauro del Mosaico); i docenti e gli studenti iscritti alle accademie di belle arti o a corrispondenti istituti dell’Unione Europea, mediante esibizione del certificato di iscrizione per l’anno accademico in corso; i docenti e gli studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica o perfezionamento post-universitario e dottorati di ricerca delle seguenti facoltà: Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della Formazione o Lettere e Filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico. Le medesime agevolazioni sono consentite a docenti e studenti di facoltà o corsi corrispondenti, istituiti negli Stati dell’Unione Europea. L’ingresso gratuito è consentito agli studenti mediante esibizione del certificato di iscrizione per l’anno accademico in corso, ai docenti mediante esibizione di idoneo documento.
- Le guide turistiche dell’Unione Europea nell’esercizio della propria attività professionale, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità.
- Gli interpreti turistici dell’Unione europea quando occorra la loro opera a fianco della guida, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità.
- Giornalisti italiani e stranieri iscritti all’albo nazionale italiano dei giornalisti, previa esibizione della tessera di appartenenza all’Ordine dei Giornalisti recante il timbro annuale apposto dall’Ordine dei Giornalisti o il relativo “bollino”, riferiti all’annualità in corso.
- Operatori delle associazioni di volontariato che svolgano, in base a convenzioni in essere stipulate con il Ministero, attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali.
- Personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
- Membri International Council of Museums (ICOM).
Nelle giornate di gratuità di #DomenicalMuseo – iniziativa sospesa per emergenza Covid 19 fino a data da destinarsi – non è possibile prenotare l’ingresso e sono sospese le priorità d’accesso eccetto che per le persone con disabilità, compreso il loro accompagnatore di legge, e le donne in stato di gravidanza, nonché i gruppi scolastici dell’Unione Europea rientranti nel contingente giornaliero stabilito dal Direttore.
Ingresso Gratuito inoltre:
- agli operatori delle associazioni di volontariato che svolgano, in base a convenzioni in essere stipulate con il Ministero ai sensi dell’articolo 112, comma 8, del Codice, attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali;
- per ragioni di studio o di ricerca, attestate da istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri nonché da organi del Ministero, ovvero per particolari e motivate esigenze, i Direttori degli istituti o dei luoghi della cultura possono consentire ai soggetti che ne facciano richiesta l’ingresso gratuito per periodi determinati;
- il Direttore generale Musei può rilasciare a singoli soggetti tessere di durata annuale di ingresso gratuito a tutti gli istituti ed i luoghi, nonché individuare categorie di soggetti alle quali consentire, per determinati periodi, l’ingresso gratuito ai medesimi luoghi (ad es. Ispettori e Conservatori onorari del Ministero; ai Militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale; ai membri dell’I.C.C.R.O.M.)
- ai sensi del DM 15 gennaio 2021 n, 36 è consentito l’accesso gratuito ai cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) a musei, aree e parchi archeologici gestiti dallo Stato, a seguito di esibizione di idoneo documento comprovante l’iscrizione all’AIRE. Quale documentazione bisogna esibire? Gli interessati dovranno esibire un certificato di cittadinanza/residenza A.I.R.E. rilasciato dal comune italiano di appartenenza. Inoltre, agli iscritti A.I.R.E., in quanto cittadini italiani, si applicano le norme relative alle autocertificazioni sostitutive di certificati anagrafici di cui al D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i.
Ingresso a tariffa ridotta (€ 2):
- Cittadini dell’Unione Europea e di Norvegia, Islanda, Svizzera, Liechtenstein dai 18 ai 25 anni non compiuti. È necessario esibire un documento di identità valido.