La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 8 anni di carcere per don Livio Graziano, accusato di abusi su un minore di 13 anni. Il sacerdote, di 52 anni, è il fondatore della cooperativa sociale “Effatà, apriti”, che si occupa di assistere persone con problemi di depressione e disturbi dell’alimentazione. Graziano appartiene alla diocesi di Aversa, nella località di Lusciano.
Lusciano, abusi su un ragazzino: condanna definitiva per il parroco
Il tredicenne e i suoi genitori, che si sono costituiti parte civile, sono difesi dall’avvocato Mario Caligiuri del foro di Roma, membro della rete ‘L’Abuso’. Don Livio Graziano è difeso dagli avvocati Carlo Di Casola e Giampiero De Cicco.
La sentenza
La famiglia del ragazzo ha espresso sollievo e gioia per la sentenza definitiva, dichiarando che questa decisione della giustizia italiana ha portato la giustizia che la Chiesa non aveva reso. La rete ‘L’Abuso’, che supporta le vittime di abusi da parte del clero, ha diffuso questa dichiarazione della famiglia, sottolineando l’importanza della sentenza per la vittima e i suoi cari.