Maxi confisca di beni ad un imprenditore di Mondragone: in azione la Direzione Investigativa Antimafia che, a seguito del provvedimento emesso dalla Suprema Corte di Cassazione, ha eseguito un provvedimento di confisca definitiva di beni immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie, già sottoposte a sequestro dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere- Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione, su proposta della Procura della Repubblica di Napoli.
Mondragone, maxi confisca di beni ad un imprenditore
La confisca è scattata nei confronti di un imprenditore operante nel settore della raccolta, del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti, ritenuto contiguo alle consorterie camorristiche operanti sul territorio di Mondragone.
Nel mese di ottobre 2010, l’uomo è stato condannato alla pena di 3 anni e 6 mesi dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per concorso esterno in associazione mafiosa a seguito di indagini espletate dalla Dia.
L’operazione
Con il provvedimento di oggi è stata confermata la confisca di 5 società operanti nel settore edilizio, della raccolta e dello smaltimento di rifiuti e della gestione di aree ed attività commerciali, 7 beni immobili, 3 beni mobili registrati e 2 rapporti finanziari per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.