Non solo Pompei: anche Santa Maria Capua Vetere e Roccamonfina si candidano ad ospitare la sfida tra Elon Musk e Mark Zuckerberg, pronti ad affrontarsi in un incontro di Mixed martial arts. Antonio Mirra e Carlo Montefusco si accodano alla fila di sindaci che hanno candidato i rispettivi centri a ospitare l’incontro tra i due padroni indiscussi dei social.
Musk e Zuckerberg si sfidano: anche Santa Maria Capua Vetere e Roccamonfina si candidano
Nelle scorse ore, infatti, il sindaco Montefusco ha lanciato la proposta: “Il combattimento potrebbe svolgersi presso la fortezza in cima al nostro vulcano spento, tra le preistoriche e panoramiche Mura megalitiche. Quello di Roccamonfina è tra i vulcani più grandi d’Europa ed è conosciuto a livello mondiale come importante sito paleontologico. Sulle sue pendici, infatti, vi sono orme fossili di ominidi, risalenti a trecentocinquantamila anni fa. La massa lavica ha custodito, incredibilmente, per millenni le impronte indelebili del primissimo genere Homo. È l’unico sito al mondo in cui vi sono tracce fossili di mani. Questo preistorico vulcano, circondato da natura incontaminata e castagni secolari, attraversato da ruscelli e sorgenti d’acqua dalle mille proprietà benefiche, si offre come location epica per la sfida tra Musk e Zuckerberg“.
Gli fa eco Mirra: “L’Anfiteatro dell’antica Capua, l’altera Roma di Cicerone, oggi Santa Maria Capua Vetere è il secondo Anfiteatro dell’antichità per dimensioni, dietro solo al Colosseo. Inoltre il nostro l’Anfiteatro è quello di Spartaco, protagonista delle lotte gladiatorie e le cui gesta sono divenute famose anche negli Stati Uniti grazie alla serie Tv di successo “Spartacus”. Auspico che i due magnati dell’economia digitale si affrontino in questa “lotta gladiatoria 2.0” qui, cosa che consentirebbe un’ulteriore occasione per far conoscere ancora di più il nostro gioiello archeologico in tutto il mondo». Mirra ha poi manifestato il piacere di una visita del ministro della Cultura a Santa Maria Capua Vetere, «città dalla storia trimillenaria e dall’immenso patrimonio culturale“.