Tragico ritrovamento in un campo sportivo a Capua nella serata di venerdì, 1 luglio 2022, è caccia ancora al nipote del disabile, uno dei principali indiziati dell’omicidio: intanto, oggi sono stati emessi i risultati dell’autopsia disposta sul corpo di Petru Muntean, rumeno di 62 anni. “Emorragia cerebrale subaracnoidea da trauma contusivo“, questa la causa che ha portato al brutale decesso.
Omicidio a Capua, i risultati dell’autopsia sul corpo del disabile
Emersi i particolari del brutale decesso del disabile nella sera del 1 luglio nei pressi del campo sportivo abbandonato in via Giardini. L’esame autoptico sul corpo senza vita di Petru Muntean, rumeno di 62 anni ha messo in evidenza che l’uomo sarebbe morto per una “emorragia cerebrale subaracnoidea da trauma contusivo“.
Calci e pugni, un’aggressione brutale che non ha dato scampo al 62enne. Secondo i medici, inoltre, l’estrema disinibizione intellettiva ed emotiva dell’assassino fa immaginare che in quegli attimi era in uno stato di alterazione psicofisica.
La testimonianza del fratello
Trovato dal fratello, secondo la dichiarazione, potrebbe aver subito la fatale aggressione da un parente: un nipote 44enne resosi irreperibile. Già in altre occasioni l’uomo avrebbe mostrato atti violenti nei confronti dei familiari e avrebbe potuto premeditare un’aggressione mortale.
Omicidio a Capua, disabile pestato a morte
Il rinvenimento del corpo senza vita del disabile è avvenuto nella serata di venerdì in via Nevio. Il corpo senza vita è stato rinvenuto accanto alla sua sedia a rotelle, nei pressi di un campo sportivo.
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e i sanitari del 118 ma il 62enne era già morto. Sarà l’autopsia a stabilire le cause esatte del decesso. Sul corpo, però, non sono emersi segni di violenza che fanno pensare ad un pestaggio.
Caccia al nipote
Sull’omicidio indagano i carabinieri: gli investigatori stanno cercando di rintracciare un giovane nipote del 62enne, un figlio della sorella. Sembrerebbe essere uno dei principali indiziati dell’omicidio. Non si esclude che la tragedia si sia consumata negli spogliatoi o nei locali interni al campo sportivo.
Il ritrovamento
L’uomo era riverso a terra accanto alla carrozzella in un lago sangue con vistose lesioni sul corpo. Sotto shock, il fratello della vittima che ha allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti gli agenti della polizia municipale di Capua ed il personale del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.
Le indagini
Dopo il primo intervento dei poliziotti locali le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Capua. Un nipote è irreperibile, ma prove schiaccianti circa sue eventuali responsabilità non ci sono, almeno per il momento.
Ucciso da una persona che conosceva
Prende forma l’ipotesi che la vittima e l’assassino fossero soliti frequentarsi. Ad orientare gli investigatori verso questa pista è stato l’atteggiamento particolarmente aggressivo dei cani dello sfortunato romeno, che non hanno permesso – nell’occasione del ritrovamento del cadavere – di avvicinarsi con facilità al corpo senza vita del disabile, tant’è che è stato necessario un intervento veterinario per allontanare i randagi, consentendo con maggior facilità la realizzazione dei primi accertamenti.