Proseguono le indagini per far luce sul duplice omicidio di Claudio e Marco Marrandino, i fratelli uccisi in un agguato vicino Caserta: sono stati disposti degli esami sia sui cellulari delle vittime che sul telefono di Antonio Mangiacapre, reo confesso del delitto. Sotto controllo anche gli smartphone del cognato e del figlio. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Omicidio fratelli Marrandino: disposti esami sul telefono del killer
Gli esami sui dispositivi elettronici servono per chiarire punto di contatto tra vittime e assassino in relazione al duplice omicidio dei fratelli, di 40 e 29 anni, di Cesa, uccisi a colpi di pistola il 15 giungo, lungo l’Asse Mediano, nel tratto tra Succivo e Orta di Atella.
Il magistrato titolare delle indagini presso la procura di Napoli Nord, il pm Antonio Vergara, ha nominato consulente (che si affiancherà ai carabinieri della compagnia di Marcianise) Carmine Testa, ingegnere informatico, con l’incarico di acquisire copia forense dei contenuti multimediali e documenti informatici archiviati nei cellulari delle due vittime, dell’omicida, Antonio Mangiacapre, oltre che in quelli del cognato e del figlio.
L’operaio, reo confesso, si trova nel carcere di Santa Maria Capua Vetere sin da poche ore dopo il delitto. L’ingegnere Testa esaminerà anche diverse immagini tratte dalle telecamere di videosorveglianza di alcune aziende e abitazioni della zona teatro del duplice omicidio.