La polizia ha arrestato un uomo di Afragola con l’accusa di aver provocato la morte del suo vicino di letto in un ospedale di Caserta.
Caserta, paziente soffoca il suo vicino di letto in ospedale
Un uomo di 68 anni, D.P.G. originario di Casandrino, è deceduto nell’ospedale di Maddaloni, dopo aver subito un’aggressione da parte di un altro paziente che si trovava ricoverato con lui nella clinica per problemi psichici.
L’uomo è stato soffocato dal compagno di stanza che gli ha stretto le mani intorno al collo. Poco dopo sono intervenuti gli addetti che hanno dato l’allarme.
Fermato un uomo di Afragola
La Polizia di Stato ha fermato un uomo di Afragola, paziente in un clinica di San Leucio, frazione collinare di Caserta, per persone con problemi psichiatrici, con l’accusa di aver provocato la morte di un altro paziente della stessa struttura soffocandolo probabilmente con dell’ovatta.
Il fatto e’ avvenuto due notti fa, ma solo oggi e’ stata data notizia. La vittima, originaria di Casandrino, sarebbe stata soccorsa dai sanitari della clinica in quanto non riusciva a respirare; i medici hanno estratto dell’ovatta dalla bocca, poi hanno portato l’uomo all’ospedale di Caserta dove è deceduto per una grave crisi respiratoria.
La Polizia – Reparto Volanti e Squadra Mobile della Questura di Caserta – giunta sul posto dopo essere stata chiamata dai sanitari, ha iniziato ad indagare, individuando subito il responsabile dell’episodio, un altro paziente della struttura, che e’ stato fermato; sembra che all’origine del delitto vi sia una lite avvenuta tra i due, entrambi sulla sessantina. L’omicida è stato condotto al carcere di Santa Maria Capua Vetere, nel reparto destinato a persone con problemi psichici.