Sequestro frantoio a Piana di Monte Verna per scarichi illegali di produzione di olio: il blitz dei carabinieri della Forestale nell’azienda agricola. Scaricava i reflui nel terreno al di sotto della sua azienda. Per questo i carabinieri Forestali di Formicola, unitamente all’Arpac, hanno sequestrato il frantoio.
Sequestro frantoio a Piana di Monte Verna
Nel corso dell’ispezione è emerso che che per la campagna olearia 2021-2022 non era stata presentata dal titolare della Ditta nessuna Comunicazione al Comune circa le modalità di utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e delle sanse umide. Inoltre, le acque di vegetazione e quelle di lavaggio delle olive, mediante due separate condotte, venivano trasportate in una prevasca sita al di sotto del piano cortile e da questa, mediante una tubazione, vengono convogliate in una vasca interrata suddivisa da tre setti.
Scarichi illeciti
E ancora. Il terreno sottostante al plesso aziendale è risultato saturo di reflui oleari che sgorgavano in una zona situata al di sotto della vasca di stoccaggio delle acque di vegetazione, tanto da andare a costituire in un punto più depresso una pozza di reflui oleari costituita da “acque di vegetazione”. Tale rivolo di acque reflue aveva un colore scuro ed un odore tipico dei reflui oleari che, seppur di una modesta portata, si presentava continuo e si estendeva per una lunghezza di centinaia di metri dal crinale della collina sulla quale è posto il frantoio.
La denuncia
I controlli hanno evidenziato come il titolare del frantoio non effettuasse la prevista utilizzazione agronomica dei reflui oleari prodotti. Per questo l’intero frantoio oleario e le aree di sua pertinenza sono stati posti sotto sequestro, con l’obbligo di provvedere nel più breve tempo possibile allo smaltimento delle acque di vegetazione e dei reflui oleari stoccate nelle vasche aziendali. Il titolare dell’attività è stato deferito in stato di libertà per smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi.