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Cinque poliziotti aggrediti a calci, pugni e testate da un detenuto: follia nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

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Foto di repertorio

Cinque poliziotti sono stati aggrediti a calci, pugni e testate da un detenuto extracomunitario andato in escandescenza: follia nella tarda serata di ieri, venerdì 4 ottobre, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. La denuncia arriva dal Segretario Generale Aggiunto Luigi Vargas.

Cinque poliziotti aggrediti: follia nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

Cinque poliziotti sono stati presi a calci, pugni e testate da un detenuto extracomunitario andato in escandescenza: follia nella tarda serata di ieri, venerdì 4 ottobre, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Gli agenti, intervenuti per ristabilire l’ordine, hanno subito lesioni tali da richiedere il trasferimento in ospedale, con prognosi di diversi giorni.

Il Segretario Generale Aggiunto Luigi Vargas ha commentato con sdegno: “Questo ennesimo atto di violenza è inaccettabile. La sicurezza degli agenti è costantemente messa a rischio, non solo dalla pericolosità dei detenuti, ma anche dalla mancanza di adeguate misure preventive. Il detenuto in questione si era già reso protagonista di un’aggressione ai danni di un ispettore nello stesso istituto. Ci chiediamo perché non sia stato ancora trasferito”.

A rincarare la dose è il Segretario Nazionale Pasquale Gallo, che ha sottolineato: “Non possiamo accettare che il personale penitenziario sia esposto a questo tipo di pericoli ogni giorno. I nostri agenti lavorano in condizioni estremamente difficili, e questo episodio dimostra ancora una volta la necessità di rivedere urgentemente le politiche di gestione dei detenuti ad alto rischio. Urgono iniziative concrete per ripristinare la legalità nelle carceri ed evitare il collasso del sistema”.

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