Don Michele Mottolo ha chiesto perdono, ma non è bastato. Per i giudici del Riesame il prete pedofilo deve restare in carcere.
Prete pedofilo a Caserta, don Michele resta in carcere
Lo hanno deciso stamattina, rigettando l’istanza della difesa, rappresentata dall’avvocato Antimo D’Alterio, che già al gip aveva chiesto i domiciliari per il sacerdote al centro dello scandalo abusi nella parrocchia di San Giorgio Martire a Trentola Ducenta, nel Casertano.
Il sacerdote, inizialmente allontanato dalla chiesa e poi arrestato, ha ammesso di aver allungato le mani sulla ragazzina di undici anni che lo ha denunciato. La confessione è arrivata dopo due giorni di carcere. Il religioso, sessant’anni originario di Qualiano, è attualmente detenuto a Secondigliano, nel reparto riservato ai predatori sessuali.