La madre arrestata dopo la rissa tra ragazze a Casal di Principe si trova in carcere. La donna, la 50enne A.C., era stata trasferita nel carcere di Pozzuoli, in attesa della convalida dell’arresto da parte del gip del tribunale di Napoli Nord. La donna è stata arrestata nella serata di martedì 6 settembre con l’accusa di tentato omicidio, per avere quasi investito alcune persone come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Rissa tra ragazze a Casal di Principe, in carcere la madre arrestata
Il giorno prima la figlia aveva litigato con una coetanea e così la donna aveva preso parte ad una “spedizione” sul posto. I familiari erano intervenuti il giorno dopo per “chiarire la questione”, ma soprattutto per punire la ragazzina individuata come colpevole della lite di lunedì sera.
Il parapiglia è avvenuto nella tarda serata di martedì, nel cuore di Casal di Principe, con tanto di video realizzati da giovani curiosi. La 50enne, madre di una delle adolescenti, sarebbe arrivata in auto e una volta scesa dalla vettura armata di un bastone avrebbe affrontato la parente dell’altra ragazzina. A quel punti, le due se le sarebbero date di santa ragione, tirandosi letteralmente i capelli a vicenda.
Poi la 50enne ha prelevato la figlia ed è ripartita in auto a tutta velocità, rischiando di investire la folla. Proprio dalla folla è partito un fitto lancio di sassi. Immediato l’arrivo sul posto dei poliziotti del Posto Fisso di Casapesenna e dei carabinieri della locale Compagnia che erano stati contattati per un indicente stradale, che però non c’è mai stato, trattandosi di una rissa. Fortunatamente, nessuna delle litiganti ha riportato ferite rilevanti, ma guaribili in due-tre giorni. Nelle scorse ore, gli agenti di Polizia di Stato hanno ascoltato le protagoniste della vicenda per capire esattamente cosa era accaduto, arrestando a tarda notte A.C.
Il commento del sindaco
In merito è intervenuto anche Renato Natale, sindaco di Casal di Principe: “Ieri sera a Casa don Diana abbiamo ricordato la figura di Angelo Scalzone, che 50 anni fa vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Monaco. Fu allora e continua ad essere oggi motivo di orgoglio per la nostra città. Purtroppo poche ore dopo nella Piazza principale della c’è stato chi invece ha disonorato tutte le persone perbene di questa comunità che vorrebbe vivere momenti di spensieratezza in tranquillità e in un clima di civile convivenza. Un gruppo di ragazzi, ma a quanto è dato sapere, non solo ragazzi, ha dato vita a scene di violenze e di aggressività vergognose. Abbiamo ovviamente allertato le forze dell’ordine e spero che in tempi rapidi individuino gli autori e protagonisti di queste scene di guerriglia urbana, ma chiaramente non è solo un problema di ordine pubblico, ma di patologia sociale.
La nostra città ha fatto sforzi enormi per riconquistarsi una immagine positiva; oggi non possiamo correre il rischio che venga messa in discussione da episodi come quelli di ieri sera in Piazza Villa. Da parte mia chiederò alla Prefettura che vi sia un maggior controllo del territorio, e cercheremo di sviluppare progetti educativi con e nelle scuole della città, mentre le istituzioni sportive continueranno a fornire luoghi alternativi alla strada”.
Madre violenta ai domiciliari
Ha ottenuto gli arresti domiciliari, dopo tre giorni trascorsi in una cella del carcere femminile di Pozzuoli, A.C., 43 anni di Parete, arrestata la notte del 6 settembre scorso con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato. A bordo della sua Renault Clio, la donna, secondo gli investigatori, aveva deciso di aggredire e di investire tre quindicenni a causa dei rapporti conflittuali che le stesse avevano con sua figlia.