Rossella Fiato è la giovane madre di 34 anni morta dopo aver assunto la pillola anticoncezionale. La donna è deceduta lo scorso 4 aprile 2022, gettando la famiglia nello sconforto. Il marito ha chiesto ulteriori approfondimenti sulla vicenda. A tre mesi di distanza, la Procura di Santa Maria Capua Vetere vuole vederci chiaro e il pm Nicola Camerlingo, che conduce l’inchiesta, ha disposto la riesumazione della salma per effettuare l’autopsia. Lo riporta l’odierna edizione de Il Mattino.
Rossella Fiato morta dopo aver assunto la pillola anticoncezionale
La decisione dell’ufficio giudiziario è arrivata in seguito alla denuncia presentata a fine aprile dal marito, assistito dall’avvocato Salvatore Piccolo, secondo cui a provocare il decesso sarebbero stati gli effetti della pillola anticoncezionale che la donna aveva iniziato a prendere pochi giorni prima di morire su prescrizione di una dottoressa qualificatasi su internet come ginecologa, ma che non avrebbe la specializzazione.
I fatti
Tutto comincia all’inizio dell’anno: sin dallo scorso gennaio Rossella Fiato, 34enne di Sparanise madre di tre figli, sarebbe stata in cura da un dermatologo per curare un’acne cistica. Nel corso delle settimane, però, la donna comincia a lamentare irregolarità nel ciclo mestruale e si rivolge ad una ginecologa che le prescrive la pillola anticoncezionale.
Da quel momento le sue condizioni peggiorano drasticamente. Per settimane Rossella accusa malessere diffuso, rigidità nervosa ad un arto, un problema al piede, gambe gonfie e formicolii. Nessuna indicazione della professionista riesce però a lenire i suoi problemi, che anzi continuano a peggiorare. Nessun accertamento approfondito sarebbe stato inoltre prescritto alla donna, che la mattina del 4 aprile, mentre il marito è fuori casa per lavoro, chiede ai figli di 12, 10 e 3 anni di allertare i vicini che la mamma non si sentiva bene. Dopo pochi minuti, il suo cuore smette di battere.
