Nella serata di ieri, martedì 13 febbraio, gli agenti della Penitenziaria hanno scoperto e sottoposto a sequestro un drone e oltre mezzo chilo di droga tra hashish e cocaina nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. La denuncia del sindacato Uspp.
Santa Maria Capua Vetere, sequestro di drone e droga in carcere
Un drone e oltre mezzo chilo tra hashish e cocaina sono stati sequestrati nella tarda serata di ieri, martedì 13 febbraio, nel carcere casertano. A notare l’apparecchio elettronico a terra, nell’area passeggi del reparto Tevere, un agente che ha scoperto all’interno un involucro di droga destinata ai detenuti. Più o meno nello stesso momento un recluso ha inscenato un piccolo incendio nella sua cella, con l’intento di provare a recuperare lo stupefacente. Il detenuto ha negato che la droga fosse a lui destinata, ma sono in corso accertamenti.
“Oramai – commenta il segretario regionale del sindacato di polizia penitenziaria Uspp, Ciro Auricchio – si combatte una guerra quotidiana nelle carceri per sventare l’introduzione di droga e cellulari. La criminalità organizzata, con mezzi tecnologi e stratagemmi sempre più raffinati, prova a destabilizzare la sicurezza interna, e per questo bisogna dotare la polizia penitenziaria di mezzi tecnologicamente avanzati per contrastare questa piaga. A Santa Maria Capua Vetere, nonostante la grave carenza d’organico, si riesce comunque a garantire l’ordine e la sicurezza interna”.