Caserta, Cronaca Caserta

Tragedia sfiorata a Santa Maria Capua Vetere, 39enne tenta il suicidio ingerendo candeggina: salvato dai carabinieri

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I carabinieri

Tragedia sfiorata a Santa Maria Capua Vetere dove un 39enne ha tentato il suicidio ingerendo della candeggina da una bottiglia: salvato dal pronto intervento dei carabinieri. I fatti sono avvenuti nella mattinata di ieri, mercoledì 19 marzo. Lo riporta PaeseNews.

Santa Maria Capua Vetere, tentato suicidio di un 39enne

Grazie al pronto intervento dei carabinieri, è stato possibile evitare una tragedia. Un uomo di 39 anni, originario della provincia di Caserta, è stato trovato e soccorso dai militari dopo essersi allontanato in aperta campagna con intenti suicidi, avendo ingerito della candeggina da una bottiglia.

La richiesta di aiuto è giunta nella tarda mattinata di ieri alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, tramite il numero di emergenza “112”, da parte della fidanzata, che si mostrava molto preoccupata. La donna ha spiegato che il 39enne si era allontanato dalla sua abitazione a bordo della propria auto, portando con sé una bottiglia di candeggina con l’intenzione di togliersi la vita.

Mentre le pattuglie in servizio, informate sui dettagli dell’auto e dell’uomo da cercare, stavano perlustrando il territorio di Santa Maria Capua Vetere, alla Centrale Operativa è arrivata una chiamata da parte di un aspirante suicida. Con voce tremante, l’uomo ha confermato la sua intenzione di togliersi la vita. Riconoscendo la gravità della situazione, e considerando che l’uomo aveva accennato di aver già ingerito della candeggina, il militare ha mantenuto la conversazione al telefono, cercando di dissuaderlo dal compiere l’atto estremo e, nel contempo, di rintracciarlo. Grazie al costante contatto con le pattuglie, è stato possibile localizzare la sua auto in pochi minuti, parcheggiata in via Brennero. I carabinieri, non trovando il 39enne all’interno del veicolo, hanno continuato le ricerche a piedi e lo hanno individuato poco dopo, seduto su un tronco in un terreno adiacente.

Alla vista dei militari, l’uomo ha subito portato alla bocca la bottiglia di plastica che teneva in mano, ingerendo ulteriore sostanza corrosiva. Con un’azione rapida, uno dei carabinieri presenti gli ha strappato il contenitore, che purtroppo era già quasi vuoto. Dopo pochi istanti, a causa degli effetti della candeggina, il 39enne ha cominciato a mostrare i primi segni di collasso. In attesa dell’arrivo del personale sanitario del “118”, giunto dopo pochi minuti, i militari hanno avviato le prime manovre salvavita, permettendo così di trasferirlo rapidamente alle cure mediche. I sanitari, dopo aver valutato i sintomi e confermato le condizioni dell’uomo a causa dell’ingestione del potente corrosivo, lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale di Caserta, dove è stato ricoverato, ma non in pericolo di vita.

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