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Santa Maria Capua Vetere, violenta l’amichetta della figlia: abusata dopo la morte del padre | Finisce in carcere un 52enne

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Santa Maria Capua Vetere, violenta l’amichetta della figlia: abusata dopo la morte del padre. Arrestato 52enne: la moglie e i figli adolescenti costretti a subire continue umiliazioni ed aggressioni fisiche.

Santa Maria Capua Vetere, violenta l’amichetta della figlia: arrestato 52enne

Nei pomeriggio di martedì, gli agenti del Commissariato di polizia di Stato di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale sammaritano, nei confronti di M.S., 52enne, gravemente indiziato dei delitti di violenza sessuale in danno di minori e maltrattamenti in famiglia.

Le indagini

Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno consentito di accertare che l’indagato, attraverso condotte ripetute nel tempo, aveva abusato della figlia minore, iniziando le violenze da quando la piccola aveva 6 anni, costringendola a subire atti sessuali, consumati nel contesto domestico, anche alla presenza del fratellino.

Le indagini estremamente delicate e conseguentemente svolte con massimo scrupolo, consentivano inoltre di ricostruire ulteriori abusi sessuali perpetrati dall’indagato anche ai danni di un’altra ragazzina, all’epoca 14enne, fidanzatina del figlio. In particolare emergeva una dinamica predatoria vile e spregiudicata, atteso che il 52enne aveva progressivamente attratto alle sue mire la ragazza, approfittando della sua condizione di debolezza, fingendo di sostituirsi alla figura paterna (scomparsa poco prima) giungendo quindi a circuirla, costringendola a subire ripetuti atti sessuali, consumati persino nell’abitazione familiare.

Le violenze

Attraverso le indagini è stato inoltre possibile ricostruire gli abituali comportamenti vessatori tenuti dall’indagato nei confronti della moglie e dei figli adolescenti, persone costrette a subire, tra le mura domestiche, continue umiliazioni ed aggressioni fisiche e verbali, azioni generanti loro sofferenze psico-fisiche difficilmente sanabili.

Il provvedimento

In considerazione della perversione dell’indagato e della sua inclinazione a vittimizzare minorenni, coerentemente alla presunzione stabilita dalla legge per i casi di violenza sessuale, è stata disposta ed eseguita la misura custodiate in carcere, con conduzione dell’arrestato presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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