Antonio Podolone morto durante una battuta di caccia al cinghiale a Sessa Aurunca: ora è indagato l’amico che ha sparato il colpo accidentalmente dopo una caduta. Secondo le informazioni disponibili, sembra che non avesse il porto d’armi. I fatti sono avvenuti nella notte tra giovedì 6 e venerdì 7 febbraio.
Tragedia a Sessa Aurunca, Antonio Podolone morto dopo caduta: un indagato
L’incidente è avvenuto a Sessa Aurunca, nei pressi della centrale nucleare, durante una battuta di caccia al cinghiale. Podolone è stato colpito da un proiettile sparato da un amico che si trovava con lui. Dalle prime ricostruzioni, sembra che l’uomo sia scivolato, inavvertitamente facendo partire un colpo da un fucile a pallettoni che lo ha colpito all’addome. Purtroppo, il 68enne non ha avuto scampo. I carabinieri stanno indagando per fare chiarezza sull’accaduto.
La salma, su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, è stata sequestrata e trasferita all’istituto di medicina legale di Caserta per l’autopsia. L’amico di Podolone è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo e porto abusivo di armi. Secondo le informazioni disponibili, sembra che non avesse il porto d’armi. Il fucile che ha sparato il colpo mortale risulta appartenere alla vittima. L’arma è stata sequestrata.
