Antonio Pompilio, latitante di 47 anni del clan Scissionisti, è stato tratto in arresto in Spagna: la cosca aveva base logistica a Gricignano d’Aversa. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, in collaborazione con la D.C.S.A., il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, Europol e il Raggruppamento Operativo Speciale, lo hanno localizzato a Barcellona, con il supporto operativo del personale dell’Udyco – Policia National di Madrid.
Spagna, arresto di un latitante del clan Scissionisti
Dopo due mesi di fuga, Antonio Pompilio, 47 anni, considerato un membro del clan Amato-Pagano, è stato arrestato in Spagna. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, in collaborazione con la D.C.S.A., il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, Europol e il Raggruppamento Operativo Speciale, lo hanno localizzato a Barcellona, con il supporto operativo del personale dell’Udyco – Policia National di Madrid.
La cattura
L’uomo era riuscito a sfuggire alla cattura durante l’esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa il 12 novembre scorso, poiché era gravemente indiziato, insieme ad altri indagati, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. I reati erano aggravati dal fatto che il gruppo fosse composto da più di dieci persone, dalla disponibilità di armi e dal sostegno al clan camorristico degli scissionisti “Amato – Pagano”, attivo nel quartiere Scampia di Napoli, nei comuni di Melito di Napoli e Mugnano di Napoli, con una base logistica a Gricignano d’Aversa.
Le attività investigative per la cattura del ricercato sono state coordinate direttamente dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. L’indagine ha rivelato l’esistenza e l’operatività di due diverse organizzazioni criminali attive nel territorio di Napoli, impegnate nel traffico di stupefacenti. Sebbene non siano collegate tra loro, entrambe utilizzano lo stesso canale di approvvigionamento per le sostanze, principalmente cocaina e hashish, gestito in Spagna da un noto narcotrafficante attualmente latitante.
