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Chef ucciso a colpi di pistola a Roma, si indaga sulla pizzeria

chef ucciso roma indagini
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Emergono nuovi dettagli sulla vicenda dello chef ucciso a Roma a colpi di pistola. Un affare di 100mila euro, altri 5mila per pagare i food blogger e la richiesta di riavere indietro 30mila euro già investiti. Dietro la morte dello chef Manuel Costa (nome d’arte), ucciso nella Capitale con due colpi di pistola dal 43enne originario di Sparanise, ma residente a Francolise, Fabio Giaccio, ci sarebbero motivi economici, in particolare la gestione di un locale romano: una pizzeria a pochissima distanza dall'”Osteria degli Artisti” di fronte alla quale lo chef è stato trovato morto dopo essere stato freddato a colpi di pistola.

Chef ucciso a colpi di pistola a Roma, proseguono le indagini

Sarebbero proprio i messaggi audio inviati dallo chef a svelare i dissidi economici alla base del movente di Giaccio, che era inizialmente il fornitore di mozzarelle per le attività della vittima ed aveva proposto al ristoratore di entrare in società per la gestione del locale. “Noi ci eravamo messi d’accordo che a maggio mi avrebbe dato 100mila euro. Ma questi 100mila euro non me li dà finché non lo metto in condizioni di aprirlo. Io gli ho detto non è che dipende da me, dipende da te”, dice chef Costa a un amico.

Sparanise