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Terra dei Fuochi, il generale Vadalà nominato Commissario unico per la bonifica

Il generale Vadalà
Il generale Vadalà
Il gnerale Vadalà

Il governo Meloni ha nominato il generale Giuseppe Vadalà Commissario unico nazionale per la bonifica della Terra dei Fuochi, con l’obiettivo di accelerare il risanamento ambientale di un’area gravemente inquinata. La decisione è stata inclusa nel Dl Pubblica Amministrazione.

Terra dei Fuochi, il generale Vadalà nominato Commissario unico per la bonifica

Il governo Meloni ha istituito un Commissario unico nazionale per la bonifica della Terra dei Fuochi, affidando l’incarico al generale Giuseppe Vadalà. La decisione, inserita nel Dl Pubblica Amministrazione, nasce dalla necessità di accelerare il processo di risanamento ambientale di un’area fortemente compromessa dall’inquinamento e dallo smaltimento illegale di rifiuti.

Un’unica figura per coordinare le bonifiche

La nomina di Vadalà rappresenta una svolta nella gestione del territorio tra le province di Napoli e Caserta, superando la frammentazione delle competenze che finora ha rallentato le operazioni di bonifica. Il Commissario avrà poteri straordinari e sarà responsabile di: ricognizione degli interventi ambientali già effettuati e ancora da realizzare, monitoraggio sanitario e agroalimentare per garantire la salubrità dei prodotti locali, pianificazione delle risorse economiche necessarie alla bonifica ed individuazione dei siti contaminati e perimetrazione delle aree da risanare.

Entro 60 giorni, il Commissario dovrà presentare una relazione dettagliata alla Presidenza del Consiglio, ai Ministeri dell’Ambiente e della Salute, alla Regione Campania e agli altri enti competenti.

Le dichiarazioni del governo

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito la nomina di Vadalà «un segnale di attenzione a un territorio profondamente oltraggiato che chiede risposte concrete». Anche il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, ha sottolineato l’importanza della nuova figura istituzionale: «Con questa nomina, la Terra dei Fuochi assume una rilevanza nazionale. Superiamo le frammentazioni e le sovrapposizioni di competenze, accelerando il percorso necessario per garantire la salute delle famiglie e il rilancio dell’economia locale».

Il ruolo delle associazioni ambientaliste

Le principali associazioni ambientaliste e della società civile, tra cui Legambiente, Libera, Arci e Azione Cattolica, accolgono con favore la nomina del Commissario ma chiedono azioni rapide e concrete.

«Le bonifiche devono partire subito: per troppi anni questi territori sono stati devastati dagli ecomafiosi e dai trafficanti di rifiuti», affermano in una nota congiunta.

Le stesse associazioni, il 24 febbraio, organizzeranno un flash mob in Piazza del Plebiscito a Napoli per chiedere al governo l’istituzione di un’Autorità indipendente per il monitoraggio della bonifica e di una piattaforma trasparente per informare i cittadini.

Un passo verso la “Ecogiustizia”

L’istituzione del Commissario unico arriva dopo la condanna inflitta all’Italia dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo lo scorso 31 gennaio 2025, per l’inefficace contrasto all’inquinamento ambientale nella Terra dei Fuochi. Il governo è ora chiamato a dare risposte concrete, avviando una bonifica che per troppo tempo è stata promessa ma mai realmente attuata.

Il generale Giuseppe Vadalà, già impegnato nella bonifica delle discariche abusive in Italia, avrà ora il compito di trasformare le promesse in azioni tangibili, restituendo sicurezza e dignità ai cittadini di Napoli e Caserta.

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