Caserta, Cronaca Caserta

Camorra, maxi-confisca da 12 milioni di euro ai Balivo

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Maxi confisca di beni nei confronti della famiglia Balivo Trentola Ducenta. I giudici hanno restituito “solo” una vincita al Superenalotto di 900mila euro. Il magistrato ha disposto il sequestro del resto dei beni, compreso l’intero complesso di palazzine di via Romaniello a Trentola Ducenta e una casa a Fiuggi – riconducibile ai fratelli Silvestro e Gaetano Balivo come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.



Trentola Ducenta, maxi confisca di beni per la famiglia Balivo

La squadra mobile di Caserta ci ha messo tre anni per mettere in fila tutti i tasselli. In un colpo solo, confiscati beni per 12 milioni di euro con una sentenza di 90 pagine scritta dai giudici Massimo Urbano, Marinella Graziano e Francesco Balato, il trio togato che compone il collegio delle Misure di prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

I beni sequestrati

L’indagine riguardava la nascita del centro commerciale Jambo 1, sugli espropri forzati a discapito dei contadini dell’intera zona, sull’interesse del pentito Dario De Simone, per la magistratura una sorta di “socio occulto”, prima del pentimento, del centro commerciale.

Dunque, sono stati confiscati gli appartamenti in via Romaniello (in prossimità del centro Jambo1, ora sotto amministrazione giudiziaria), ma anche altri edifici in via Atellana ad Aversa, la casa a Fiuggi, in provincia di Frosinone, degli edifici in via Paolo Borsellino a Caserta e dei terreni a Caserta. Poi, anche un terreno a Sessa Aurunca. Si tratta di proprietà intestate non solo ai due fratelli, ma anche a Maria Rotonda Giordano, Rosa Catalano, Francesco Balivo e Salvatore Balivo (quest’ultimo di 39 anni). La vincita di circa 900mila euro con il Superenalotto è stata, invece, dissequestrata ai fratelli Maria Luisa e Michele Balivo. Somma reinvestita, poi, in strumenti finanziari in una banca di piazza Amedeo a Napoli.

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