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Trentola Ducenta: dopo il prete sospeso la Procura indaga su casi simili

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Continua il contatto tra Diocesi e Procura dopo l’apertura di un fascicolo per violenza sessuale su minore di 14 anni. La Procura di Napoli Nord ha raccolto quanto scoperto dalla diocesi di Aversa e avviato un’indagine nei confronti del sacerdote Michele Mottola.

La Procura indaga su altri potenziali casi di violenza sessuale

L’inchiesta è ancora all’inizio, alla polizia serve fare chiarezza su quanto raccolto dal vescovo Angelo Spinillo che ha già fatto quanto in suo potere per isolare il sacerdote accusato di pedofilia da una ragazzina di 12 anni e informato le autorità.

I fatti

Lo scorso 24 maggio, don Mottola, parroco di San Giorgio Martire di Ducenta, avrebbe assunto atteggiamenti sessualmente aggressivi nei confronti di una giovanissima parrocchiana. Lo stesso giorno, la famiglia si presentò in Diocesi, ad Aversa, per raccontare quanto riferito dalla bambina.

Successivamente il vescovo convoca il sacerdote per sentire la versione dei fatti. La versione di Mottola convince Spinillo nel ritenere che il sacerdote non potesse continuare ad esercitare il ministero, né a Trentola Ducenta, né altrove.

Nessuna denuncia dalla famiglia

La famiglia della vittima, non ha fornito alcuna denuncia. Quel che c’è è lo scambio di informazioni tra la Procura e la Diocesi. Gli accertamenti sono appena iniziati e non sono state spiccate misure cautelari nei confronti di don Mottola, che si trova in una luogo segreto come indicato dal vescovo. Michele Mottola si è detto estraneo ai fatti.

La Procura indaga sulla possibilità di altri abusi

Nel contempo, le indagini mirano a stabilire se quello ormai noto sia l’unico presunto caso di abusi. S’indaga a 360 gradi, sia a Trentola Ducenta, dove il sacerdote è arrivato nel settembre del 2017, che a Caivano, dove don Mottola ha retto la parrocchia di Santa Barbara per 17 anni.

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