Turista bolognese nudo in spiaggia alla Baia Domizia, frequentata da naturisti da oltre 30 anni: multa da 5mila euro. L’episodio ha però scatenato la reazione da parte dei naturisti che hanno avviato una protesta.
Baia Domizia, turista nudo in spiaggia: multa da 5mila euro
Un turista bolognese è stato sanzionato con una multa di 5mila euro per essersi spogliato in una spiaggia frequentata da naturisti da oltre 30 anni a Baia Domizia. L’episodio ha scatenato una forte reazione da parte della comunità naturista, che vede in questo atto una forma di persecuzione contro la loro filosofia di vita.
La Reazione dei Naturisti
Francesco De Gennaro, presidente dell’Associazione Naturisti Italiani (Ass.Na.It), ha dichiarato: “Faremo ricorso contro questa multa. È assurdo che in piccoli comuni si cerchi ancora di applicare l’articolo 726 del codice penale, che punisce l’offesa alla morale e alla pubblica decenza, al naturismo. La Cassazione ha più volte escluso l’applicabilità di tale articolo al naturismo, riconoscendo che si tratta di un nudo filosofico e non pornografico”.
La Questione delle Spiagge Legittimate
Uno dei principali problemi sollevati dai naturisti è la mancanza di spiagge legittimate. “Se una spiaggia viene legittimata, non si incorre in spiacevoli situazioni come l’essere sanzionati solo perché si prende il sole in una forma diversa rispetto agli altri”, ha sottolineato De Gennaro. L’Associazione ha proposto al comune di Sessa Aurunca di legittimare la spiaggia utilizzata da naturisti da decenni, ma senza successo.
Il Potenziale Turistico del Naturismo
De Gennaro ha evidenziato il potenziale turistico del naturismo, sottolineando che “ci sono 500.000 naturisti solo in Italia e 20 milioni in Europa. Multe che vanno dai 5mila ai 10mila euro cercano di debellare un flusso turistico redditizio. Legittimare un’area significa portare turismo e il naturismo ne offre un indotto fortissimo”.
Il naturismo, secondo De Gennaro, è una filosofia di vita basata sul rispetto per sé stessi, per gli altri e per l’ambiente. “Mettersi a nudo non è solo togliersi i vestiti, è un concetto introspettivo e profondo che ti fa essere un tutt’uno con la natura. Non ha nulla a che vedere con l’esibizionismo sessuale, da cui prendiamo le distanze in maniera categorica”.
La protesta
Nonostante la multa, i naturisti hanno continuato a frequentare la spiaggia di Baia Domizia, non con lo spirito di protesta, ma per dimostrare la natura asessuale, intimistica e filosofica del naturismo. “Il naturismo è praticato da famiglie con bambini e si basa su una regola di rispetto totale”, ha concluso De Gennaro.La questione della legittimazione delle spiagge naturiste rimane aperta, con la speranza che le autorità locali riconoscano l’importanza di questa pratica e il suo potenziale economico e culturale.