Caserta, Cronaca Caserta

A Vairano Patenora c’è una strada dedicata ad un gerarca fascista: tra 1 mese cambierà nome

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A Vairano Patenora c’è una strada dedicata al gerarca fascista Giuseppe Bottai, ma tra 1 mese cambierà nome: grazie all’intervento del regista e scrittore Pif, Pierfrancesco Diliberto, la via Giuseppe Bottai verrà intitolata al giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla Camorra nel 1985.

Vairano Patenora: via Giuseppe Bottai intitolata a Giancarlo Siani grazie a Pif

Dopo una battaglia portata avanti per mesi, il Comune di Vairano Patenora avrà una via dedicata a Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla Camorra il 23 settembre 1985: ad annunciarlo, ai microfoni di Radio Capital, Pif e Michele Astori durante il loro programma “I Sopravvissuti”, commentando la notizia col sindaco di Vairano, Bartolomeo Cantelmo. “Ringrazio il prefetto – ha detto il sindaco – il vecchio toponimo non faceva onore al nostro paese, tra un mese avremo la nuova targa”.

Chi era Giuseppe Bottai

Giuseppe Bottai è stato uno dei più stretti collaboratori di Mussolini durante il regime fascista, governatore di Roma, governatore di Addis Abeba, ministro delle Corporazioni e ministro dell’Educazione Nazionale. Nel 1919 incontra Benito Mussolini e collabora alla fondazione dei Fasci italiani di combattimento di Roma. Nel 1921, dopo la laurea in Giurisprudenza, dirige la redazione romana de Il Popolo d’Italia. Nel 1921 è eletto, nelle file del Partito Nazionale Fascista, alla Camera dei deputati, da cui decade nel 1922 a causa della troppo giovane età. Il 28 ottobre di quello stesso anno partecipa alla marcia su Roma. Nel 1923 fonda la rivista quindicinale Critica fascista, apprezzata da Benito Mussolini, che era consapevole che il partito doveva cambiare sotto certi aspetti. Inoltre lo stesso Benito Mussolini ammirava molto il pensiero di Bottai. Rieletto nel 1924 alla Camera, siede ininterrottamente alla Camera (dal 1939 Camera dei Fasci e delle Corporazioni) fino al 1943.


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Il 24 luglio 1943 aderisce insieme ad altri 19 gerarchi all’Ordine del giorno Grandi, una mozione che mette in minoranza Benito Mussolini (25 luglio 1943). A causa dell’adesione a tale mozione, Bottai sarà condannato a morte in contumacia al processo di Verona, nel 1944, da un Tribunale della neo-costituita Repubblica Sociale Italiana, assieme a Galeazzo Ciano, Dino Grandi (contumace), Emilio De Bono e altri.

Chi è Pif

Pif, pseudonimo di Pierfrancesco Diliberto, è un conduttore televisivo, conosciuto al grande pubblico per la sua partecipazione al programma Le Iene. Autore televisivo, sceneggiatore, regista, scrittore, attore e conduttore radiofonico italiano. È stato assistente alla regia di Franco Zeffirelli in Un tè con Mussolini (1999) e Marco Tullio Giordana nel celebre I cento passi (2000), vincitore di quattro David di Donatello e di un premio alla Mostra di Venezia. Sempre nel 1998 a Milano partecipa ad un concorso di Mediaset, diventando autore televisivo.


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Nel 2001 inizia a lavorare, prima come autore poi come inviato, nel programma Le Iene dove è spesso andato a feste della Lega Nord come inviato o in Sicilia nei panni di un abitante dell’Italia settentrionale, e nel 2007 diventa VJ per MTV presentando parte del Mtv Day 2007. Il soprannome “Pif” gli è stato dato dalla “iena” Marco Berry nel corso di un viaggio di lavoro.

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