Villa Literno piange Iolanda Mele, una ragazza di soli 34 anni, morta a causa del covid: a dare la notizia il sindaco Nicola Tamburrino, che ha lanciato un messaggio ai cittadini, specialmente ai giovani, che sembrano essere i più colpiti dalle nuove varianti che stanno circolando in Campania “I giovani che nonostante le restrizioni imposte dalle Istituzione per fronteggiare questa pericolosa pandemia continuano ad assumere comportamenti poco responsabili sottovalutando le conseguenze drastiche da questa derivanti“.
Covid, Villa Literno: morta Iolanda Mele, aveva 34 anni
Le vittime del covid sono sempre più giovani, le nuove varianti arrivano a colpire anche i giovani e a volte, come nel caso della 34enne Iolanda Mele, rischiano di diventare letali.
Il cordoglio del sindaco
La notizia della morte della 34enne è arrivata, come spesso accade, con un post sui social: il sindaco Tamburrino ha espresso il suo cordoglio per la perdita della giovane e ha lanciato un messaggio ai giovani, affinchè rispettino le regole:
“Mi è stata comunicata da poco una tristissima notizia che mai avrei voluto annunciare.
Purtroppo la nostra concittadina Iolanda Mele, alla giovane età di 34 anni, dopo diversi giorni di ospedalizzazione in terapia intensiva ha perso la battaglia contro il Covid-19.
Una notizia che lascia sconcertato non solo me ma tutta la popolazione liternese.
Un evento che deve far riflettere tutti, soprattutto i nostri giovani che nonostante le restrizioni imposte dalle Istituzione per fronteggiare questa pericolosa pandemia continuano ad assumere comportamenti poco responsabili sottovalutando le conseguenze drastiche da questa derivanti.
Il Coid-19 cambia velocemente forma, susseguono varianti di diversa derivazione le quali, a differenza di qualche mese fa, si diffondono con estrema velocità e non risparmiano soggetti di età meno avanzata.
Oltre ad essere l’annuncio della prematura scomparsa di una ragazza, che ancora aveva da vivere la propria esistenza, questo vuole essere un appello a tutti i giovani di Villa Literno a comportarsi in maniera responsabile, ad essere rispettosi della propria e dell’altrui salute.
Restare a casa, evitare gli spostamenti se non strettamente necessari, escludere momenti conviviali non è un’imposizione ma un dovere civico cui tutti noi dobbiamo attenerci.
Spero vivamente che questo invito venga considerato alla lettere al fine di evitare di complicare una situazione già abbastanza delicata.
Concludo stringendomi fortemente al dolore che la famiglia Mele ora sta vivendo.
Con tanta tristezza nel cuore e soprattutto con tanta rabbia,
Ciao Iolanda”.