Sono stati riammessi in servizio gli indagati (comandante e 5 agenti della Polizia Penitenziaria) a processo per le violenze avvenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile del 2020. Il garante dei detenuti: “Non assoluzione, termini presto il processo”.
Violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, riammessi in servizio gli indagati
Sono stati riammessi in servizio il comandante e 5 agenti della Polizia Penitenziaria sotto processo per le violenze commesse nel carcere casertano il 6 aprile del 2020. Il garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, ha commentato: “Non entro nel merito del provvedimento di riammissione in servizio del comandante della polizia penitenziaria di Santa Maria Capua Vetere e degli altri 5 agenti, perché immagino sia stato legittimamente emesso dall’amministrazione. Va però sottolineata l’assoluta autonomia di questo provvedimento rispetto al merito delle singole responsabilità per i gravissimi fatti avvenuti oltre 4 anni fa nel carcere di Santa Maria Capua Vetere ancora al vaglio della locale Corte di Assise. Le sconcertanti immagini dei pestaggi ai danni di inermi detenuti hanno indignato l’opinione pubblica”.
“Il mio auspicio – aggiunge – è che giunga in tempo ragionevole la sentenza della Corte; ma questo anche e soprattutto per gli imputati che dovessero risultare estranei ai fatti, i quali giustamente attendono che sia riconosciuta la propria innocenza il prima possibile”.