Anche il consigliere regionale Luca Cascone, presidente della commissione Trasporti della Regione Campania, è finito al centro di una nuova indagine giudiziaria che ha già portato all’arresto del sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri.
Il decreto di perquisizione, firmato dal procuratore capo Giuseppe Borrelli e dal vicario Luigi Alberto Cannavale, è stato eseguito ieri, martedì 15 ottobre, dalla Guardia di Finanza, che ha perquisito gli uffici comunali e provinciali, oltre alle abitazioni e agli uffici privati dei sei indagati, tra cui Cascone, dirigenti e imprenditori. L’accusa contestata è di turbativa d’asta in relazione a tre appalti pubblici: la strada provinciale Fondovalle Calore, l’Aversana e il sottopasso di Capaccio come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Caso Alfieri, indagato anche il consigliere regionale Luca Cascone
Le indagini hanno rivelato che Cascone avrebbe partecipato, senza alcun titolo formale, a incontri tecnici decisivi per la realizzazione di queste opere, insieme ad Alfieri e ad altri indagati. Tra gli altri coinvolti figurano Andrea Campanile, braccio destro di Alfieri; Angelo Michele Lizio, dirigente del settore Viabilità della Provincia e uomo di fiducia di Alfieri; l’imprenditore Nicola Aulisio, e i funzionari comunali Federica Turi e Giovanni Vito Bello.
Questo filone investigativo emerge da ulteriori approfondimenti sull’inchiesta già in corso su Alfieri e si basa su intercettazioni e relazioni della Guardia di Finanza, che ha evidenziato legami personali ed economici tra gli indagati. In una delle intercettazioni, Alfieri menziona Lizio come referente a Palazzo Sant’Agostino, e parlando del progetto Fondovalle Calore afferma: “Dobbiamo metterci le mani sopra”.
Il progetto Fondovalle
Il progetto della Fondovalle, aggiudicato nell’aprile 2023 a un raggruppamento di imprese, vede il coinvolgimento della Co.Ge.A Impresit di Aulisio, vicino ad Alfieri. Cascone, nel 2022, aveva esaltato pubblicamente il recupero dei finanziamenti per l’opera, sottolineando il ruolo della Regione Campania e della Provincia di Salerno nel portare avanti il progetto.
Cascone ha commentato la vicenda sui social, ribadendo la sua totale fiducia nella magistratura e negli inquirenti. Ha definito l’acquisizione di documenti un’opportunità per chiarire i suoi comportamenti e dimostrare il suo impegno, spesso lontano dai riflettori. Nonostante le preoccupazioni create alla sua famiglia, Cascone si è dichiarato sereno e fiducioso che tutto si chiarirà al più presto.