Caso Eitan, il Tribunale del Riesame di Milano ha rigettato il ricorso contro l’ordinanza di custodia in carcere del gip di Pavia presentato dai legali di Gabriel Alon Abutbul, soldato di un’agenzia di contractor statunitense che avrebbe aiutato Shmuel Peleg, nonno di Eitan, il bimbo unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, a rapire il nipote.
Eitan, il riesame di Milano rigetta ricorso del complice nonno
Gli avvocati Cataldo Intrieri e Adolfo Scalfati nel chiedere ai giudici la revoca del provvedimento avevano sostenuto, tra l’altro, che è venuto a cadere il pericolo di reiterazione del reato “perché il bimbo è tornato in Italia” e la mancanza di un piano preordinato per un rapimento.
Il provvedimento
I legali, che in tarda mattinata hanno ricevuto il provvedimento di rigetto e, quindi, di conferma dell’ordinanza, attendono di leggere le motivazioni, – il deposito è previsto tra una quindicina di giorni – per valutare se impugnare o meno.
“Siamo rammaricati – hanno dichiarato – e continueremo a lavorare auspicando che la magistratura italiana voglia contribuire ad abbassare i toni, favorendo la riconciliazione tra i protagonisti di questa vicenda, come per altro lei stessa ritiene sia necessario fare”.
Prossima udienza a gennaio
Abutbul, 50enne cittadino israeliano, il 25 novembre a Cipro, dove risiede, era stato bloccato e poi scarcerato ma con obbligo di firma dietro il pagamento di una cauzione, in seguito a un mandato d’arresto europeo nell’inchiesta della Procura di Pavia per sequestro di persona aggravato, sottrazione e trattenimento all’estero di minore e appropriazione del passaporto del bambino. Per il prossimo 7 gennaio, a Cipro, è fissata un’altra udienza per la procedura sull’eventuale estradizione.