Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha messo in chiaro le motivazioni per cui la Regione Lombardia potrà rientrare nella zona arancione spiegando che i dati trasmessi erano incompleti e dunque non rappresentavano la reale situazione.
“Il presidente Fontana conosce il rigore dell’Istituto superiore di sanità e sa come sono andate le cose. A volte basta dire la verità per essere nel giusto. I dati trasmessi la scorsa settimana erano incompleti, per ammissione degli uffici di Regione Lombardia.” riferisce il ministro intervistato dal Corriere della sera.
Covid in Italia: Boccia “il sistema delle fasce funziona”
“Il sistema funziona, ancora una volta lo ha dimostrato – afferma il ministro Boccia – la prima volta l’Rt della Lombardia scese di oltre un punto. E anche ora, grazie alle misure regionali e alle limitazioni delle festività, è tornato sotto l’1. Il governo si è attenuto ai dati di Regione Lombardia e non c’era bisogno del Tar“.
Lombardia in zona rossa, ristori immediati alle attività chiuse
“Poiché la Lombardia è stata area rossa, le attività chiuse hanno diritto automatico ai ristori – continua il ministro – Salvini? Come spesso capita non sarà stato informato da Fontana, eppure dovrebbe conoscere bene la regione che la Lega governa“.
Indice Rt sotto l’1 conferma l’efficacia delle misure
L’Rt sotto l’1 è “la conferma che le misure delle festività natalizie erano giuste. Se da noi c’è un miglioramento del rischio mentre tutta l’Europa è in ginocchio un motivo ci sarà. Ma non possiamo abbassare la guardia, dobbiamo allineare la quotidiana difesa delle reti sanitarie con il piano vaccini“.
Questione vaccino
Sulla riduzione delle dosi di vaccino, “Arcuri ha messo in mora Pfizer per aver ridotto i trasferimenti. Non ci fermeremo, saremo durissimi sul rispetto delle quantità“. La speranza è il vaccino italiano: “Speriamo di avere Reithera in estate“.
