Cronaca

Caso Sara Pedri, il legale dell’ex primario: “Lei era a disagio ma non per colpa di Tateo”

Caso di SaraPedri, parla l’avvocato dell’ex primario Saverio Tateo: “Lei era a disagio, ma non per colpa del mio assistito”. “C’è un sentimento di personale insoddisfazione che accompagna la dottoressa Pedri in ogni contesto lavorativo in cui si è trovata. E ciò sembra del tutto indipendente dalle persone con cui la stessa ha collaborato, in quanto pare nascere dalla scelta dell’ambito professionale e da un vissuto particolarmente complesso”. Sono queste le parole di Salvatore Scuto, legale di Saverio Tateo, l’ex primario del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Trento, dove lavorava Sara Pedri, scomparsa in Trentino dal 4 marzo 2021 e ancora non ritrovata.

Caso Sara Pedri, il legale di Tateo: “Lei era a disagio ma non per colpa sua”

Secondo il legale, dall’analisi del contenuto di oltre 40.000 pagine di atti dell’indagine della Procura di Trento sul caso della dottoressa 30enne, “va subito affermato, senza timore di essere smentiti, che non emerge alcuna indicazione proveniente dalla dottoressa Pedri, o da altri, circa atteggiamenti intimidatori, vessatori o violenti attribuibili al dottor Tateo e da lei subiti”.