Un vero e proprio “villaggio vacanze” a disposizione dei boss del clan Belforte di Marcianise e dei loro familiari è stato sequestrato a Castel Volturno, sul litorale di Caserta. Siti nell’area di Bagnara vi erano ben 43 immobili, abusivi, edificati su suolo demaniale di cui sette occupati da prossimi congiunti dei due capi e fondatori del clan, Salvatore e Domenico Belforte, da anni in carcere. Come riporta l’edizione odierna de Il Mattino sono state identificate e sgomberate 65 persone.
Castel Volturno, sequestrato villaggio vacanze del clan Belforte
I militari del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Mondragone, congiuntamente a quelli della Guardia Costiera – Ufficio Marittimo di Pozzuoli (Napoli), nei giorni scorsi hanno provveduto a notificare un decreto di sequestro preventivo emesso d’urgenza dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, avente ad oggetto n. 43 manufatti edificati in località Bagnara di Castelvolturno.
Il provvedimento è scaturito a seguito degli accertamenti eseguiti dai militari che hanno consentito di verificare che tutte le unità abitative oggetto di sequestro, realizzate a partire dal 1980, erano state edificate in arca demaniale e costiera soggetta a vincolo, occupando abusivamente il suolo del Comune di Castel Volturno.
Disposto l’abbattimento
Sette di queste unità abitative, dislocate in un’area della citata località Bagnara, erano nella disponibilità di soggetti indiziati di far parte del sodalizio camorristico clan Belforte di Marcianise. Le forze dell’ordine hanno disposto la liberazione degli immobili occupati, 65 le persone identificate e sgomberate. Per i manufatti c’è l’ordine di abbattimento.
Sul caso è intervenuta anche Legambiente, che in una nota ha scritto: “In Campania più che di ciclo integrato del cemento si dovrebbe parlare di ciclo integrato dell’economica criminale. Gli abusi edili non si sono mai fermati e il condono Salva Casa peggiorerà la condizione. Piuttosto, il governo dovrebbe dare maggiori poteri alle prefetture per gli abbattimenti”.