Cronaca

“Cerco cameriera di bella presenza per il chiosco”: proprietario travolto da insulti sessisti sui social

Polemiche per l’annuncio di lavoro pubblicato da un ragazzo di Castelfranco che cercava una ragazza di bella presenza per il suo chiosco itinerante di panini. Un annuncio che ha fatto partire una serie di insulti nei confronti di Gabriele Carraro, 35enne proprietario del chiosco di panino Gabry Banco il quale ha deciso di replicare ai commenti arrivati nei suoi confronti.

Castelfranco, annuncio di lavoro per ragazza di bella presenza: scoppia la polemica

“Sto solo offrendo lavoro sicuro a una ragazza carina e ho semplicemente fatto una preferenza, come fanno tutti gli altri locali, per questione di marketing e business, senza alcuna malizia – dice Carraro – Non capisco perché sono stato offeso e attaccato così duramente. Ho avuto una dipendente rumena e ho amici stranieri. Non sono razzista né tanto meno sessista”.

La ricerca

La ragazza che lavorava per lui da diversi anni ha scelto altre strade, e ora Gabriele cerca da tre settimane una sostituta. Ma non è semplice. “Durante il lockdown sono saltate tutte le sagre e le fiere e, nonostante abbia cercato altri lavori, sono rimasto a casa senza entrate – continua Carraro – Ora sono felice e grato di ripartire ma il mio lavoro richiede dei sacrifici. Avevo trovato una ragazza perfetta per il chiosco ma appena le ho detto che avrebbe dovuto lavorare 24 giorni di seguito alle fiere di San Luca a Treviso ha cambiato idea, rifiutando il posto di lavoro.

Gabriele, così, decide di pubblicare nelle pagine Facebook di diversi paesi la sua richiesta e offerta di lavoro. Tra Camposampiero, Trebaseleghe, Loreggia e Castelfranco è proprio in quest’ultimo gruppo, della città in cui vive, a ricevere gli attacchi e le offese più estremi. “Sto addirittura cercando casa fuori Castelfranco Veneto. Sono leoni da tastiera, dei fannulloni che sanno soltanto offendere senza conoscere – afferma arrabbiato il proprietario del chiosco – Mi scrivevano che davo messaggi sbagliati e mi insultavano, arrivando persino a scagliarsi contro la mia famiglia. La maggior parte dei messaggi offensivi erano scritti donne. Gli uomini invece mi provocavano. Sto solo offrendo un posto fisso anche senza esperienza perché sono disponibile ad insegnare questo mestiere e accompagnare le mie dipendenti sul luogo di lavoro”.

Fonte: Il Messaggero

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