Operazione Villa Glori a Catania: i carabinieri alle prime luci dell’alba di oggi, mercoledì 18 dicembre, hanno eseguito 12 arresti. Gli odierni indagati sono accusati di estorsioni, furti di auto e possesso di armi.
Catania, 12 arresti all’alba: sono accusati di estorsioni e furti
I carabinieri di Catania hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 individui. Tutti i soggetti sono accusati di essere coinvolti in numerosi furti d’auto e in estorsioni tramite il metodo del “cavallo di ritorno”. Per sei di loro, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania ha ordinato la detenzione in carcere, mentre per gli altri è stato imposto l’obbligo di dimora. Sono attualmente in corso perquisizioni domiciliari nei confronti di altri otto indagati, a seguito di un’informazione di garanzia emessa dalla Procura distrettuale della Repubblica di Catania.
L’operazione ‘Villa Glori’
L’operazione, denominata “Villa Glori”, ha colpito un gruppo criminale che aveva accesso a un arsenale di armi. La loro base operativa si trovava in una stalla nel quartiere Picanello di Catania. Questo gruppo utilizzava tecnologie avanzate e avrebbe messo a segno numerosi furti di veicoli in tutta la provincia di Catania.
Dopo aver rubato le auto, gli indagati avrebbero estorto migliaia di euro ai legittimi proprietari. Era in vigore un tariffario che variava in base alla marca, al modello e al valore di mercato del veicolo. I proprietari potevano riavere indietro la loro auto solo dopo aver pagato, seguendo il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”. In alternativa, i veicoli venivano venduti e successivamente smontati per rivendere i pezzi nel mercato nero.
La droga
“Le indagini hanno rivelato che 12 persone sotto inchiesta sarebbero state coinvolte in attività di traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti, in particolare marijuana, hashish e droghe sintetiche.”