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Giallo a Catania, trovato un cadavere in una grotta dell’Etna: appartiene al giornalista scomparso Mauro De Mauro?

Potrebbe appartenere al giornalista Mauro De Mauro il cadavere rinvenuto in una grotta dell’Etna a Catania. Una vicenda dai contorni misteriosi quella avvenuta a Catania dove all’interno di una grotta dell’Etna è stato rinvenuto un cadavere. Chi sia e come sia finito lì è un vero e proprio mistero. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato per caso durante una esercitazione di un gruppo del Soccorso Alpino. Quel che ha lasciato tutti senza parole è che il decesso dell’uomo sia avvenuto intorno gli anni ‘70 e gli anni ‘90.

Catania, cadavere in un grotta dell’Etna: era lì da 40 anni

Ora toccherà ai medici legali cercare di risalire all’identità della vittima. La grotta, di difficile accesso, si trova nel territorio di Zafferana Etnea, sul versante orientale dell’Etna. Come hanno raccontato gli uomini della guardia di Finanza, uno dei loro cani di ricerca, Halma, un pastore tedesco, ha cominciato ad abbaiare e a indirizzare i finanzieri verso l’ingresso di quella grotta. Così alcuni finanzieri sono entrati nell’anfratto ed hanno scoperto i resti umani.

I soccorsi e chi era l’uomo

Sul luogo sono intervenuti i carabinieri della scientifica e il magistrato. I resti sono stati portati nell’obitorio dell’ospedale Cannizzaro di Catania.  Secondo le prime indagini – come scrive anche il quotidiano La Stampa – la vittima era un uomo di almeno 50 anni, alto un metro e 70, con malformazioni congenite al naso ed alla bocca.

Aveva addosso pantaloni lunghi scuri, una camicia chiara a righe, un maglione di lana leggero, una cravatta nera, una mantellina di nylon verde scuro, un cappello di lana con pon-pon, ai piedi scarponcini «Pivetta» di misura 41. Al polso, un orologio Omega con cinturino in tela; accanto, un pettine dentro una custodia. Rinvenute anche delle monete in lire.

Il cadavere ritrovato è del giornalista Mauro De Mauro?

Franca De Mauro non è esclude la possibilità che quei resti umani ritrovati in una grotta alle pendici dell’Etna possano appartenere a suo padre, il giornalista Mauro De Mauro, scomparso a Palermo il 16 settembre 1970. A spingere la donna a contattare i militari della Guardia di Finanza per segnalare la sua storia è stato un dettaglio importante, il fatto che il cadavere ritrovato in località Cassone, lungo la strada provinciale 92 per l’Etna, presenti una malformazione al naso e alla bocca, la stessa che aveva il cronista. È probabile ora che la Procura di Catania, dopo la segnalazione della figlia di Mauro De Mauro, disporrà un esame comparativo del Dna dei resti umani ritrovati alle pendici dell’Etna con con quelli del giornalista scomparso. Gli inquirenti dal canto loro, intervenuti durante il programma tv “Chi l’ha visto?”, parlano di “ipotesi probabile da verificare” ma il tenente colonnello della Guardia di Finanza Massimiliano Pacetto al momento non esclude alcuna ipotesi.

I dubbi della famiglia De Mauro

La figlia di De Mauro però come riportato da “La Sicilia”, non avrebbe riconosciuto alcun oggetto trovato accanto al cadavere: nello specifico come spiegato anche durante il programma tv “Chi l’ha visto?” dai militari della guardia di finanza il corpo potrebbe appartenere a un uomo dell’età apparente di 45/50 anni, intorno c’erano un pettine con custodia, un cappello di lana con pon-pon, dei pantaloni lunghi scuri, una camicia bianca a righe blu, cintura nera e scarponcini. Accanto ai resti anche un orologio di marca Omega. Oggetti che Franca De Mauro non è sicura appartengano al padre scomparso. Inoltre in una tasca dei pantaloni gli inquirenti hanno ritrovato monete da 100 lire datate 1978. Altro elemento emerso dalle indagini scientifiche ha permesso di individuare un pezzetto di giornale accanto alla salma in cui si legge un necrologio del 15 dicembre 1977.

 

 

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