Una donna di 42 anni è stata filmata mentre, a bordo della sua utilitaria bianca, riceveva dal benzinaio una bottiglia piena di carburante. Dopo aver pagato in contanti, si è diretta verso un incontro premeditato con una 26enne nelle strade del centro di Catania. Poco dopo, l’aggressione: la donna ha lanciato la benzina addosso alla rivale, appiccando il fuoco. I filmati dell’attacco, acquisiti e diffusi dalla Questura di Catania con l’autorizzazione della Procura, sono stati cruciali per il fermo della 42enne e della sua complice.
Catania, danno fuoco a una ragazza: il video che ha incastrato due donne
Secondo le indagini, la lite, sfociata in violenza estrema, sarebbe nata da un dissidio legato a un “fidanzatino” conteso tra due adolescenti, presumibilmente di 15 anni e legate da vincoli familiari. La vittima dell’aggressione è stata immediatamente ricoverata all’ospedale Cannizzaro, nel reparto di rianimazione, con ustioni gravi sul 20% del corpo, in particolare su volto, collo, braccia e torace. La sua prognosi è riservata.
L’aggressione, avvenuta il 26 settembre all’incrocio tra via Capuana e via Ventimiglia, è stata un vero e proprio “regolamento di conti”, nato da tensioni tra adolescenti ma eseguito in modo brutale dagli adulti coinvolti. Prima dell’attacco, ci sarebbero state minacce inviate tramite SMS, culminate nella violenza fisica.
Le due donne, entrambe di 42 anni, sono state fermate con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato. A loro carico è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La dinamica dei fatti è stata ricostruita grazie alle testimonianze dei presenti e alle immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno documentato l’intera scena.
Le condizioni della 26enne restano critiche, e i medici continuano a monitorarla costantemente, dopo averla stabilizzata in pronto soccorso. La gravità delle ustioni richiederà un lungo processo di cura e riabilitazione.
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