Un 60enne originario di Catania è finito in carcere perché è stato sorpreso dalla moglie mentre violentava in bagno la figlia disabile. Gli abusi sulla minorenne avvenivano già da tempo in modo sistematico.
Sorpreso a violentare la figlia in bagno
La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha emesso una misura cautelare in carcere a carico di F.G., 60 anni. A eseguirla i carabinieri. Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, hanno scoperto le azioni spregevoli commesse dal genitore dal 2015 a oggi il quale, approfittando dello stato di disabilità intellettiva della figlia, ne ha abusato sessualmente in modo sistematico.
Sfruttando le condizioni minoritarie sia della figlia che della moglie, anch’ella affetta da patologie mentali. E fu proprio la donna a sorprendere il marito in bagno mentre abusava sessualmente della figlia. L’episodio, di per sé orribile, fu poi confidato dalla mamma della vittima al figlio più grande, non convivente. Da lì i familiari presentarono una denuncia contro l’uomo, mentre per salvaguardare la vittima si è provveduto al trasferimento in casa di una zia materna.
La collaborazione investigativa tra carabinieri e magistrati ha consentito, nel frattempo, di acquisire numerose testimonianze. Tra di esse quella della ragazza, sentita previo parere di un noto psichiatra. Tutte le dichiarazioni convergevano verso un solo responsabile di tale abominio seppur commesso in un contesto socio familiare alquanto problematico, connotato da scarsissime risorse intellettive e culturali.